Tema “Zanardelli, Storiografo Mazziniano”
ABSTRACT
Dalla prefazione del libro si legge: “Capita talvolta di inciampare in un tema di particolare interesse, mentre si progettava altro”; e così è successo, che durante lo studio dei volumi delle Storie Bresciane di Federico Odorici, edite a Brescia dal Giberti tra il 1853 e il 1865, il prof. Montanari entra in contatto con la personalità avvincente di Giuseppe Zanardelli. “Amore a prima vista”, si fa per dire. Curiosità da storico e interesse da studioso, che lo fanno immergere nella ricerca e lettura del poderoso carteggio fra Odorici e Zanardelli, parte conservato all’Archivio di stato di Brescia e in molta parte presso il Fondo Ferrajoli raccolta Odorici, Biblioteca Apostolica Vaticana. Molto si sa di Zanardelli come uomo politico e molto si sa dell’uomo Giuridico, ministro di Grazia e Giustizia con la promulga del Codice, che porta il suo nome. Poco invece si sa, o meglio si sapeva, del giovane Zanardelli, dei suoi studi, della sua vita Universitaria, dei suoi rapporti con Mazzini, dei suoi studi Giuridici a Pavia e la sua vita presso l’Istituto Ghisleri e molto altro.
È qui che entra in gioco lo studio del prof. Montanari.
Lo sguardo si è improvvisamente aperto su un orizzonte a 360°, durante il lavoro di lettura e sintesi degli scritti di Odorici e poi dall’epistolario intrattenuto con i genitori prima e durante il periodo universitario e dopo la Laurea la reprimenda contro l’ignavia dei suoi concittadini, quasi al limite dell’invettiva.