Care Amiche e Amici bibliofili,
presso la sala Sant’Agostino (nel cortile del Broletto)
il 17 novembre 2016 alle ore 17:30
si terrà un incontro per ricordare il
V centenario dell’ Ariosto.
Verrà presentato il numero monografico
della rivista di bibliofilia
“La Biblioteca di via Senato”
dedicato all’Ariosto.
Orlando furioso V Centenario (1516-2016)
Buon compleanno Furioso! Nel ’500 tutti pazzi per l’Ariosto.
Esattamente cinquecento anni fa, il 22 aprile 1516, fu licenziata a Ferrara dal tipografo Giovanni Mazzocchi da Bondeno la prima edizione dell’Orlando furioso. Un’edizione made in Ferrara, ma che nasconde una profonda e innegabile brescianità. La carta necessaria a stamparla, pagata dall’Ariosto di tasca propria, proveniva infatti dalle prestigiose cartiere di Salò. La vendita del libro procedette spedita tanto che nel 1521 a Ferrara vide la luce una seconda edizione. Nel 1532, sempre a Ferrara, Ariosto ne avrebbe fatto infine stampare la terza e definitiva edizione. Di lì in avanti fu un susseguirsi rocambolesco di edizioni (oltre 150 in meno di un secolo), che decretarono il successo clamoroso del poema, destinato a divenire l’autentico bestseller del Rinascimento.
Anche Brescia ne celebra il V centenario con la presentazione del numero monografico dedicato al Furioso de «la Biblioteca di via Senato», il mensile di cultura e bibliofilia della Fondazione Biblioteca di via Senato di Milano. La rivista, stampata in 4.000 copie, racconta – da oltre otto anni, grazie alle prestigiose firme che ospita sulle proprie pagine – il variegato mondo del libro antico e di pregio, delle novità editoriali e dei tomi introvabili, con un’attenzione particolare alle affascinanti vicende del collezionismo librario. Oltre al Direttore della rivista Gianluca Montinaro, parteciperà il Prof. Giancarlo Petrella, la cui lectio magistralis ripercorrerà le avventurose vicende della fortuna a stampa del Furioso nel Cinquecento, fra edizioni popolari e aristocratiche, illustrate e persino non autorizzate. Con un occhio infine al collezionismo ariostesco a Brescia, spiando dalla serratura di alcune nobili biblioteche cittadine (Avogadro, Martinengo, Ducos-Gussago).
Giancarlo Petrella (1974) è dal 2002 docente a contratto presso l’Università Cattolica di Milano-Brescia. Nel 2015-2016 ha insegnato presso l’Università degli Studi di Bergamo. Dal 2002 al 2005 presso l’Università di Sassari. Nel 2013 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per la I fascia (Prof. Ordinario), settore concorsuale 11/A4 Scienze del Libro e del Documento. È autore di un centinaio di contributi e monografie riguardanti l’incunabolistica e la produzione, circolazione e conservazione del libro tra Rinascimento ed Età Moderna (tra cui L’officina del geografo. La Descrittione di tutta Italia di Leandro Alberti e gli studi geografico-antiquari tra Quattro e Cinquecento, Milano, Vita e Pensiero, 2004; Arnaldo Segarizzi storico, filologo, bibliotecario. Una raccolta di saggi, Trento, Provincia autonoma, 2004; Uomini, torchi e libri nel Rinascimento, Udine, Forum, 2007; Fra testo e immagine. Stampe popolari del Rinascimento in una miscellanea ottocentesca, Udine, Forum, 2009; La Pronosticatio di Johannes Lichtenberger. Un testo profetico nell’Italia del Rinascimento, Udine, Forum, 2010; Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Patriarcale di Venezia, Venezia, Marcianum Press, 2010; L’oro di Dongo ovvero per una storia del patrimonio librario del convento dei Frati Minori di Santa Maria del Fiume, Firenze, Olschki, 2012; I libri nella torre. La biblioteca di Castel Thun: una collezione nobiliare tra XV e XX secolo, Firenze, Olschki, 2015; À la chasse au bonheur. I libri ritrovati di Renzo Bonfiglioli, Firenze, Olschki, 2016).