Giovedì 18 ottobre 2012 alle ore 17.30
presso la sala conferenze dell’emeroteca della biblioteca Queriniana
(ingresso dallo scalone anagrafe del Broletto)
Alla conferenza parteciperà anche il prof. Bortolo Martinelli prof. di filologia e letteratura italiana presso l’Università Cattolica di Brescia e insigne studioso di Dante, Petrarca e Leopardi e della letteratura medievale e rinascimentale.
L’argomento trattato dalle conferenziere tocca gli anni della riforma cattolica dove si assiste a un notevole incremento di pubblicazioni di argomento religioso che combinano testo e immagine. Non è solo un risultato del perfezionamento della stampa né solo un effetto del diffondersi della cultura iconologica che caratterizza il cinque-seicento, piuttosto si intravedono dietro questa ripresa del valore dell’immagine le conseguenze della reazione cattolica all’iconoclastia protestante.
Per saperne di più sulle conferenziere poche righe di presentazione:
Prof.sa Elisabetta Selmi dell’università di Padova
Elisabetta Selmi si è diplomata presso il Liceo classico Arnaldo di Brescia e laureata in Lettere, con il massimo dei voti, presso l’Università Cattolica di Milano. Ha insegnato, come titolare di ruolo della cattedra di Italiano-latino presso il Liceo-Ginnasio Arnaldo di Brescia e collaborato, nei suoi anni giovanili, con l’Università Cattolica di Brescia. Attualmente è professore aggregato di Letteratura Italiana e Letteratura teatrale del Rinascimento presso l’Università degli Studi di Padova. Nei suoi indirizzi di ricerca si è dedicata alla Letteratura del Cinquecento, del Seicento, del Settecento e del primo Ottocento, con particolare riferimento agli autori della letteratura teatrale. Ha pubblicato vari contributi su Riviste e Atti di Convegni Nazionali e Internazionali su diversi autori: Veronica Gambara, Il Ruzante, Battista Guarini, Torquato Tasso, Giovan Battista Marino, Guido Casoni, Pietro Metastasio, Carlo Goldoni, Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi. Ha curato l’edizione del Pastor Fido di Battista Guarini, di opere di Guido Casoni, di Metastasio, di GianVincenzo Gravina, Antonio Conti e Goldoni. Si è interessata, con vari contributi, anche alla letteratura religiosa e alla ricezione del pensiero di Erasmo in Italia. Fra i suoi interessi si ascrivono anche i lavori sulla letteratura bresciana: su Veronica Gambara, su Emilio degli Emili, Agostino Gallo, Vincenzo Maggi, Giacomo Ceruti, Ulisse Martinengo, Lorenzo Gambara, Giuseppe Nicolini, Giovita Scalvini; ha curato l’edizione della “Scacheide” di Gregorio Ducchi e il “Theoandrothanatos” (la “Tragedia sulla morte del Dio uomo”) di Francesco Conti. Non ultimi i suoi interessi nel campo della Letteratura bresciana femminile con i due volumi usciti nella collana “Fondamenta” della Fondazione civiltà bresciana: “La scrittura femminile a Brescia fra Quattrocento e Ottocento”, e le “Stanze Segrete.
È socia onoraria dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia.
Prof. Erminia Ardissino dell’università di Torino
Erminia Ardissino (Ph.D., Yale University; Dottorato di Ricerca, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) è professore associato presso l’Università di Torino. Si occupa prevalentemente della letteratura da Dante al Seicento, con particolare attenzione al rapporto con la storia delle idee e l’esperienza religiosa. Tra i suoi libri si ricordano: “L’aspra tragedia”. Poesia e sacro in Torquato Tasso (1996), Tasso, Plotino, Ficino. In margine a un postillato (2003), Il Seicento (2005), Tempo storico e tempo liturgico nella “Commedia” di Dante (2009), Galileo. La scrittura dell’esperienza. Studio sulle lettere (2010), Narrativa italiana. Storia per generi (2011). Per gli studi danteschi ha organizzato a Torino due seminari i cui atti sono usciti presso le Edizioni di Storia e Letteratura (Roma) nel 2007 e 2009. Ha pubblicato anche edizioni critiche di testi antichi (Ovidio Metamorphoseos Vulgare, Operetta di Angelo Galli), edizioni commentate (in particolare una silloge di lettere di Galileo, 2008) e contributi sulla didattica della letteratura e dell’Italiano per stranieri (Leggere testi letterari, 2001, e La letteratura nei corsi di lingua. Dalla lettura alla creatività, 2009).
Prof. Bortolo Martinelli
Il prof. Bortolo Martinelli dopo la laurea ha avviato uno studio sulla formazione del Canzoniere del Petrarca, aprendo un filone di ricerca di assoluto rilievo riguardo all’intero quadro della cultura petrarchesca e del primo Trecento, con particolare riferimento a Dante.
Anche all’area di appartenenza, lombarda e bresciana, ha dedicato non poca attenzione, tenendo presente le varie circostanze degli anniversari e delle commemorazioni, a partire dal Convegno su Foscolo 1979 e 2007, per passare ai successivi convegni su Angelo Maria Querini 1980, su Veronica Gambara 1985, su Manzoni 1985, su Agostino Gallo 1987, su Parini 2001, su Mario Apollonio 2001, su Mazzucchelli 2009, senza trascurare le iniziative organizzate dall’«Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti» di Brescia, di cui è membro, riguardo a Giovita Scalvini 1991 e Giuseppe Nicolini 1994. Di Agostino Gallo, il maggior trattatista bresciano di agricoltura del Cinquecento, ha curato anche la riedizione anastatica dell’opera, 1986.
E’ membro, come socio fondatore, del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura «G. Leopardi», con sede a Recanati; è altresì membro, come socio fondatore, del CISM, Centro Internazionale di Studi sul Mito, con sede pure a Recanati.