La professoressa Paola Bonfadini, docente di Storia dell’Arte, illustra la storia dell’ex-convento (diventato caserma in epoca napoleonica):
Il convento di Sant’Afra in Sant’Eufemia, monastero benedettino, fu ricostruito e ristrutturato tra Quattrocento e Settecento. Nel 1479 la chiesa viene terminata anche per ospitare, nella cripta sotto il presbiterio, le reliquie del vescovo Paterio, sacro alla devozione religiosa cittadina. Nel 1797 il monastero viene soppresso, mentre la chiesa rimane aperta e consacrata. Nel 1859 il complesso ospitò gli uffici del comando militare nazionale, e attualmente è sede del Centro Documentale dell’Esercito italiano. Nell’interno dell’edificio si vedono le tracce di pregevoli affreschi di significati pittori bresciani attivi nel secondo decennio del Cinquecento come Lattanzio Gambara..