Mercoledì 09 febbraio 2022. Conferenza del prof. Giacomino Morandini

Amore e Psiche di Antonio Canova (Storia raccontata nell’Asino d’oro di Apuleio, autore latino del II secolo d.C.)

L’autore narra che Psiche era considerata una delle ragazze più belle del mondo, e Venere, la dea dell’amore, non poteva accettare che una mortale potesse competere con il suo fascino. La dea, così, inviò suo figlio Amore con un piano per farla sparire; quando il figlio di Venere vide Psiche, però, si innamorò perdutamente.Amore strinse un patto con Psiche, dicendole che, quando si incontravano, non avrebbe mai dovuto guardarlo. Dopo alcuni incontri, però, Psiche era sempre più tormentata dalla curiosità di sapere chi era il suo amante, e, istigata anche dalle sue gelose sorelle, nell’appuntamento successivo, la ragazza aprì gli occhi e guardò Amore. Il figlio di Venere si sentì tradito e volò via, abbandonando la ragazza. Psiche, innamorata del dio, era disposta a tutto per vederlo tornare e così si piegò a delle tremende prove ideate da Venere. Se Psiche avesse superato i test di Venere, avrebbe ottenuto l’immortalità ed avrebbe potuto ritornare al fianco del suo amato. Con grande tenacia, la ragazza riuscì a superare tutte le prove, arrivando addirittura negli Inferi per prendere un po’ della bellezza di Proserpina. Quest’ultima prova si rivelò un inganno e Psiche cadde in un grande sonno, e quando Amore venne a sapere degli sforzi effettuati dalla sua amata, si recò immediatamente da lei e la risvegliò con un bacio.

Dati Conferenza

Relatore: il prof. Giacomino Morandini, che ci intratterrà da par suo, sul tema dell’incontro:

<< Nel bicentenario della morte di Antonio Canova, artefice sereno e “restitutore” appassionato del patrimonio artistico italiano.>>

Abstract:

1) dati biografici di A Canova e suo impegno artistico e culturale al tramonto della Serenissima, durante l’Età Napoleonica e nel caos calmo della Restaurazione;
2) alcune radici letterarie del genio di Canova.

Il tutto documentato da repertorio fotografico.

amore e psiche

 

Mercoledì 19 gennaio 2022. Conferenza del prof. Daniele Montanari

Le mura Venete

Le mura della Città costituivano, da sempre, il baluardo difensivo alla cui ombra cresceva e prosperava la comunità urbana. Quelle bresciane furono messe a dura prova dall’assedio del Piccinino (1438-39). Resistettero, ma evidenziarono l’indispensabile necessità di un loro potenziamento, realizzato nel corso del XVI secolo. Città difesa, città sigillata.

Bisogna però ricordare che la stessa realtà urbana diventava estremamente “porosa”, per quanto concerneva l’ambito fiscale e un’osmosi ininterrotta con il contado, particolarmente marcata nei tragici frangenti delle ricorrenti crisi di sussistenza.

le mura venete

Mercoledì 24 novembre 2021. Conferenza del prof. Luciano Faverzani

Conferenza del 24/11/2021, c/o Ateneo di Brescia, Via G. Calini 30, ore 17,30

Titolo: “Dante nel Risorgimento”

Relatore: Prof. Luciano Faverzani.

Abstract: “Gli studi sull’opera e la figura di Dante Alighieri dopo essere stati trascurati durante il XVII secolo e la prima metà del XVIII, presero nuovo slancio nella seconda metà del secolo dei Lumi. Questo recupero lo si deve a figure quali Giovan Battista Vico e Vittorio Alfieri. Colui che però traghetterà la figura di Dante nel XIX secolo, rivestendola della nuova veste di “Padre della Patria”, sarà il grande Ugo Foscolo che durante il suo esilio londinese trasmise questa nuova interpretazione della figura di Dante alle nuove generazioni che furono poi promotrici del processo rivoluzionario che porterà all’unità nazionale. Una nuova visione che superò il XIX secolo per essere ancora valido simbolo all’indomani della Prima guerra mondiale”.

Incontro in presenza con dotazione di mascherina e green pass.

Si può assistere anche a distanza su piattaforma Zoom.

fac Ateneo

Mercoledì 6 ottobre 2021. Conferenza del prof. Daniele Montanari

Soci e Amici carissimi,
prosegue il programma incontri della nostra associazione nell’anno 2021, dopo il fermo estate e sperando di aver per ora lasciato alle spalle il triste periodo “Covidiano” e l’uso delle Video-Conferenze, ecco che qui di seguito vi trasmetto tutti i dati necessari per godere, si fa per dire, del nostro prossimo incontro e sarà un incontro in presenza.
 Relatore:
Prof. Daniele Montanari, nostro stimato Presidente, che nel programma conferenze prossimo, avrà il compito di dare così inizio alla ripresa attività e chiuderà la serie incontri nel 2022 a giugno, con un’ulteriore conferenza a metà circa dell’annata.
 Tema
Il titolo della Conferenza è: “I Monti di Pietà della Riviera Benacense”:
 Quando e come:
L’incontro si terrà preso l’usuale nostra sala Conferenze in Emeroteca, il giorno 06/ottobre/2021, alle ore 16,30.

N.B.
Sentito il parere del dott. Ferraglio, in qualità di “padrone di casa”, visto che normalmente il numero dei partecipanti non eccede mai le 30/40 presenze, si lavorerà con distanza di norma, mascherine e Green Pass.
Mi è gradita occasione rivolgere a tutti voi i miei più sentiti auguri di buona salute, nella speranza di aver fatto a voi cosa gradita e convinto di incontrarvi numerosi alla conferenza in oggetto.
Il vs. segretario
Edoardo Bignetti

fac-simile Montanarii

Abstract
I Monti di pietà rappresentano per l’età moderna un focus storiografico attorno a cui ruota una complessità di temi: l’usura,dalle parabole evangeliche ai giorni nostri; la delineazione e gestione della povertà e infine il rapporto tra il mondo cristiano e gli ebrei. Dalla fondazione del primo monte (Perugia 1460) in pochi decenni queste istituzioni copriranno l’intera area centro-settentrionale italiana. A Brescia nasce nel 1489 e a seguire una rapida proliferazione nel suo contado. Quelli numerosi della Riviera benacense costituiscono una particolare e significativa realtà.