Giovedì 20 marzo 2014. Conferenza Dott. Michele Piacentini.

Care Amiche e Amici Bibliofili,

il Dott. Michele Piacentini ci intratterrà giovedì 20 marzo alle ore 17:30 nella sala conferenze del Broletto su

FAUSTO LECHI

PROTAGONISTA DELLA VITA CULTURALE E AMMINISTRATIVA BRESCIANA TRA LE DUE GUERRE

INVITO PIAZZA FRONTE 20 02 2014.FH10

La storia bresciana tra le due guerre viene riletta attraverso la vicenda personale del conte Fausto Lechi (1892 – 1979), dai combattimenti al fronte durante la prima guerra mondiale sino all’esordio politico nella giunta Gadola e alla nomina a podestà.

Fausto Lechi fu anche un protagonista indiscusso delle manifestazioni culturali bresciane organizzate negli anni Trenta. Oltre a essere il promotore delle prime celebri mostre d’arte e del XXI Congresso della Società Nazionale per la storia del Risorgimento, il suo impegno si concretizzò anche all’interno dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Brescia.

Michele Piacentini, laureato in scienze storiche (triennale) alla Statale di Milano con una tesi sul fronte dell’Adamello durante la prima guerra mondiale. Ho successivamente conseguito la laurea magistrale presso l’Università degli studi di Verona in Storia e Geografia dell’Europa, presentando la tesi “Il fascismo in periferia: la podesteria di Fausto Lechi a Brescia (1933-1937). Attualmente insegno storia e letteratura italiana presso la Scuola Bottega Artigiani di San Polo.

Rassegna stampa.

BsOggi_20.03.2014 GdB_20.03.2014_LechiBibliografia

Volumi consultati

  • AA. VV., Arte, economia, cultura e religione nella Brescia del XVI secolo, Brescia, Società Editrice Vannini, 1988.

  • AA. VV., Brescia contesa. La storia della città e del territorio attraverso secoli di dominazioni, assedi, battaglie e lotte fratricide, Brescia, Edizioni Misinta, 2013.

  • AA. VV., I cospiratori bresciani del ’21 nel primo centenario dei loro processi, Brescia, Editrice Figli di Maria Imm., 1924.

  • AA. VV., La Toscana nel regime fascista (1922 – 1939), Firenze, L. S. Olschki, 1971.

  • AA. VV., Memorialistica Bresciana delle Dieci Giornate, Brescia, La nuova cartografica S. p. a., 1998.

  • AA. VV., Pitture in Brescia dal Duecento all’Ottocento. Catalogo della Mostra, Brescia Morcelliana, 1946.

  • AA. VV., Storia d’Italia. Dall’unità a oggi, vol. 4, tomo I, Torino, Einaudi, 1975.

  • AA. VV., Storia d’Italia dall’unità alla repubblica, Bologna, il Mulino, 1990.

  • AA. VV., Storia d’Italia. Annali 18: guerra e pace, Torino, Einaudi, 2002.

  • P. Aimo, Stato e poteri locali in Italia: 1848 – 1995, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1997.

  • A. Aquarone, L’organizzazione dello Stato totalitario, Torino, Einaudi, 1995.

  • L. Baldissara, Tecnica e politica nell’amministrazione. Saggio sulle culture amministrative e di governo municipale fra anni Trenta e Cinquanta, Bologna, Il Mulino, 1998.

  • A. M. Banti, Storia della borghesia italiana. L’età liberale, Roma, Donzelli, 1996.

  • A. Baù, All’ombra del fascio. Lo stato e il Partito nazionale fascista padovano, 1922 – 1938, Verona, Cierre, 2010.

  • G. Belotti – M. Baldoli, Una corsa lunga cent’anni. Storia dei trasporti pubblici di Brescia: dal tram a cavalli al metrobus, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 1999.

  • M. L. Betri – A. De Bernardi – I. Granata – N. Torcellan (a cura di), Il Fascismo in Lombardia. Politica, economia e società, Milano, Franco Angeli, 1989.

  • B. Bongiovanni – N. Tranfaglia (a cura di), Le classi dirigenti nella storia d’Italia, Bari, Laterza, 2006.

  • C. Boroni – M. Comini, Brescia contro, Brescia, Massetti Rodella editori, 2000.

  • C. Boroni – M. Comini, Brescia contro, Brescia, Massetti Rodella editori, 2000.

  • M. Busi, La Congrega della Carità Apostolica di Brescia, Brescia-Breno, Tipografia Camuna, 2005.

  • V. Cappelli, Il fascismo in periferia. Il caso della Calabria, Roma, Editori Riuniti, 1992.

  • P. Casula, I prefetti nell’ordinamento italiano. Aspetti storici e tipologici, Milano, Giuffré Editore, 1972.

  • D. Carafoli – G. Padiglione, Il viceduce. Storia di Arturo Bocchini capo della polizia fascista, Milano Rusconi, 1987.

  • S. Cassese, Lo Stato fascista, Bologna, Il Mulino, 2010.

  • V. Castronovo, Storia economica d’Italia. Dall’Ottocento ai giorni nostri, Torino, Einaudi, 1995.

  • M. Cattini – M. A. Romani (a cura di), Dalla famiglia contadina all’impresa moderna: un secolo di agricoltura bresciana, Brescia, Grafo, 1984.

  • L. Ceva, Storia delle forze armate in Italia, Torino, UTET, 1999.

  • R. Chiarini, Brescia rossa. Gli uomini e le storie del primo socialismo, Brescia, Il Cordusio, 1992.

  • R. Chiarini, L’armonia e l’ardimento. L’ascesa del fascismo nella Brescia di Augusto Turati, Milano, Franco Angeli, 1988.

  • A. Cifelli, I Prefetti del Regno nel ventennio fascista, Roma, S-S-A-I, 1999.

  • M. Comini, Il fascio e la leonessa, Brescia, Edizioni Clanto, 2007.

  • F. Conti, Storia della massoneria italiana, Bologna, Il Mulino, 2003.

  • Paul R. Corner, Il fascismo a Ferrara, Bari, Laterza, 1974.

  • F. Cordova, Le origini dei sindacati fascisti 1918 – 1926, Bari, Laterza, 1974.

  • F. Cordova (a cura di), Uomini e volti del fascismo, Roma, Bulzoni, 1980.

  • P. Corsini, Il feudo di Augusto Turati. Fascismo e lotta politica a Brescia 1922-1926, Milano, Franco Angeli, 1988.

  • P. Corsini – D. Montanari (a cura di), Pietro Tamburini e il Giansenismo lombardo, Brescia, Morcelliana, 1993.

  • U. Da Como, La Repubblica Bresciana, Bologna Zanichelli, 1926.

  • S. Danesi, All’Oriente di Brescia. La massoneria bresciana dal 1700 ai nostri giorni, Roma, EDIMAI, 1993.

  • R. De Felice, Autobiografia del fascismo. Antologia di testi fascisti 1919 – 1945, Torino, Einaudi, 2004.

  • R. De Felice, Il fascismo. Le interpretazioni dei contemporanei e degli storici, Bari, Laterza, 1998.

  • De Felice, Intellettuali di fronte al fascismo. Saggi e note documentari, Roma, Bonacci, 1985.

  • R. De Felice, Mussolini il fascista. La conquista del potere (1921 – 1925), Torino, Einaudi, 1995.

  • R. De Felice, Mussolini il fascista. L’organizzazione dello Stato fascista (1925 – 1929), Torino, Einaudi, 1995.

  • R. De Felice, Mussolini il duce. Gli anni del consenso (1929 – 1936), Torino, Einaudi, 1996.

  • M. de Nicolò (a cura di), Tra Stato e società civile. Ministero dell’Interno, prefetture, autonomie locali, Bologna, Il Mulino, 2006.

  • C. M. De Vecchi, Bonifica fascista della cultura, Milano Mondadori, 1937.

  • P. Del Negro, Esercito, stato, società. Saggi di storia militare, Bologna, Cappelli Editore, 1979.

  • L. Di Nucci, Lo Stato – partito del fascismo. Genesi, evoluzione e crisi 1919-1943, Bologna, il Mulino, 2009.

  • P. Ducceschi, L’istituto del podestà, Viareggio, Adelson Pietrini, 1927.

  • M. Faini, Il Partito Popolare e la lotta politica a Brescia, Brescia, Edizioni del Laboratorio, 1987.

  • M. Faini, La marcia su Brescia 1919 – 1922. Nascita e avvento del fascismo bresciano, Brescia, Edizioni Sangallo, 1975.

  • A. Fappani, Enciclopedia Bresciana, vol. I, Brescia, Edizioni La Voce del Popolo, 1974.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, Vol. II, Brescia, Edizioni La Voce del Popolo, 1977.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, Vol. V, Brescia, Edizioni La Voce del Popolo, 1982.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, Vol. VI, Brescia, Edizioni La voce del Popolo, 1985.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, Vol. VII, Brescia, Edizioni La voce del Popolo, 1987.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, Vol. XII, Brescia, Edizioni La Voce del Popolo, 1996.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, Vol. XV, Brescia, Edizioni La Voce del Popolo, 1999.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, Vol. XVIII, Brescia, Edizioni La Voce del Popolo, 2002.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, vol. XIX, Brescia, Edizioni La Voce del Popolo, 2004.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, Vol. XX, Brescia, Edizioni La Voce del Popolo, 2005.

  • A. Fappani (a cura di), Enciclopedia Bresciana, Vol. XXII, Brescia, Edizioni La Voce del Popolo, 2007.

  • G. Fenaroli, Il primo secolo dell’Ateneo di Brescia 1802 – 1902, Brescia, Tipografia Apollonio, 1902.

  • S. Fontana (a cura di), Il fascismo e le autonomie locali, Bologna, il Mulino, 1973.

  • M. Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista. 1919 – 1922, Milano, Mondadori, 2003.

  • F. Frasca, Reclutamento e guerra nell’Italia napoleonica, Padova, Editoriale Programma, 1993.

  • L. Galli, Incursioni aeree su Brescia e provincia, Brescia, Ateneo di Brescia, 1975.

  • E. Gentile, Fascismo. Storia e interpretazione, Bari, Laterza, 2005.

  • E. Gentile, La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo stato nel regime fascista, Roma, Carocci, 2008.

  • E. Giammancheri (a cura di), Padre Bevilacqua. Scritti tra le due guerre, Brescia La Scuola, 1968.

  • G. B. Guerri (a cura di), Giuseppe Bottai. Diario (1935 – 1944), Milano, Bur, 2001.

  • M. Isnenghi, Il mito della Grande Guerra, Bologna, il Mulino, 2007.

  • M. Isnenghi, Intellettuali militanti e intellettuali funzionari: appunti sulla cultura fascista, Torino, Einaudi, 1979.

  • M. Isnenghi, L’educazione dell’italiano. Il fascismo e l’organizzazione della cultura, Bologna, Cappelli Editore, 1979.

  • M. Isnenghi, L’Italia del fascio, Firenze, Giunti, 1996.

  • A. Alice Kelikian, Town and Country under Fascism: The Trasformation of Brescia 1915 – 1926, Oxford, Clarendon Press, 1986.

  • F. Lechi (a cura di), I quadri delle collezioni Lechi in Brescia. Storia e documenti, Firenze, Leo S. Olschki Editore, 1968.

  • F. Lechi, Il Generale Conte Teodoro Lechi: 1778-1866, Brescia, Casa editrice ditta F. Apollonio & C., 1933.

  • F. Lechi, Paradiso ore 15 del 4 novembre 1918. Storia di uno stendardo di cavalleria, Brescia, Industrie grafiche Bresciane, 1924.

  • G. Lechi – A. Conconi Fedrigolli – P. Lechi, La grande collezione. Le gallerie Avogadro, Fenaroli – Avogadro, Maffei – Erizzo: storia e catalogo, Brescia, Grafo, 2010.

  • T. Lechi – A. Zanoli, Sulla milizia Cisalpina – italiana: cenni storici statistici dal 1796 al 1814, Milano, Baroni & Scotti, 1845.

  • A. Lepre – C. Petraccone, Storia d’Italia dall’Unità a oggi, Bologna, il Mulino, 2008.

  • A. Lyttelton, La conquista del potere: il fascismo dal 1919 al 1929, Bari, Laterza, 1982.

  • P. Lombardi, Il ras e il dissidente. Cesare Forni e il fascismo pavese dallo squadrismo alla dissidenza, Roma, Bonacci Editore, 1998.

  • V. Lonati – A. Scrinzi (a cura di), Mostra della pittura Bresciana dell’Ottocento. Catalogo, Brescia, Manifestazioni Bresciane, 1934.

  • R. Longhi, “Me pinxit” e questi caravaggeschi. 1928 – 1934, Edizione delle opere complete di Roberto Longhi, vol.IV, Firenze, Sansoni, 1968.

  • E. Lucchesi Ragni – R. Stradiotti – C. Zani (a cura di), Napoleone Bonaparte, Brescia e la Repubblica Cisalpina, 1797 – 1799, Milano, Skira Editore, 1997.

  • S. Lupo, Il fascismo. la politica di un regime totalitario, Roma, Donzelli Editore, 2000.

  • A. Marpicati (a cura di), Lettere inedite di Ugo Foscolo a Marzia Martinengo con un saggio sul Foscolo a Brescia, Firenze, Le Monnier, 1939.

  • B. Martinelli (a cura di), Giovita Scalvini un bresciano d’Europa, Brescia, Stamperia Fratelli Geroldi, 1992.

  • M. Mazzoni, Livorno all’ombra del fascio, Firenze, Leo S. Olschki Editore, 2009.

  • M. Missori, Gerarchie e statuti del Pnf. Gran consiglio, direttorio nazionale, federazioni provinciali, quadri e biografie, Roma, Bonacci, 1986.

  • S. Molinari, Il podestà e la consulta municipale, Milano, Pirola, 1926.

  • D. Montanari – S. Onger – M. Pegrari (a cura di), 1797 il punto di svolta. Brescia e la Lombardia veneta, Brescia, Morcelliana, 1999.

  • R. Navarrini, L’Archivio storico dell’Ateneo di Brescia, Brescia, Stamperia Fratelli Geroldi, 1996.

  • G. Oliva, Soldati e ufficiali. L’esercito italiano dal Risorgimento a oggi, Milano, Mondadori, 2009.

  • S. Onger (a cura di), L’Ateneo di Brescia (1802 – 2002), atti del convegno storico per il bicentenario di fondazione. Brescia, 6 – 7 dicembre 2002, Brescia, Stamperia Fratelli Geroldi, 2004.

  • S. Onger – M. Taccolini (a cura di), Studi di storia moderna e contemporanea in onore di monsignor Antonio Fappani, Brescia, Grafo – La Voce del Popolo, 2003.

  • M. Palla (a cura di), Lo Stato fascista, Firenze, La nuova Italia, 2001.

  • P. Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino, Einaudi, 1962.

  • P. Pombeni, Demagogia e tirannide. Uno studio sulla forma – partito del fascismo, Bologna, Il Mulino, 1984.

  • Raccolta dei Decreti del Governo Provvisorio Bresciano e di altre carte pubblicate a quell’epoca colle stampe, Brescia, MDCCCIV, Tipografia Dipartimentale.

  • F. Robecchi, Brescia Littoria. Una città modello dell’urbanistica fascista, Roccafranca, La Compagnia della stampa/ALER, 1998.

  • Rochat, L’esercito italiano in pace e in guerra, Milano, Rara, 1991.

  • A. Rovighi, Le operazioni del 1918. La conclusione del conflitto in L’esercito italiano nella Grande Guerra (1915 – 1918), Vol. V, tomo 2°, Roma, Stato Maggiore dell’Esercito – Ufficio storico, 1988.

  • A. Rupeni, Storia e futuro di un’impresa: il caso della ASM di Brescia, Bergamo, Casa Editrice C. E. L., 1997.

  • C. Saonara, Una città nel regime fascista: Padova 1922 – 1943, Venezia, Marsilio, 2011.

  • R. Segatori, I Sindaci. Storia e sociologia dell’amministrazione locale in Italia dall’Unità a oggi, Roma, Donzelli, 2003.

  • A. Tarquini, Storia della cultura fascista, Bologna, il Mulino, 2011.

  • N. Tranfaglia, Il fascismo e le guerre mondiali (1914-1945), Torino, UTET, 2011.

  • G. Treccani degli Alfieri (promossa e diretta da), Storia di Brescia, Vol. III, Brescia, Morcelliana, 1964.

  • A. Turati, Fuori dall’ombra della mia vita: dieci anni nel solco del fascismo, a cura di A. Fappani, Brescia, Centro bresciano di iniziative culturali, 1973.

  • G. Turi, Lo Stato educatore. Politica e intellettuali nell’Italia fascista, Bari, Laterza, 2002.

  • A. Vecchia, Storia del fascismo bresciano: 1919 – 1922, Brescia, Giulio Vannini Editore, 1929.

  • M. Zane, Alfredo Giarratana. Un manager dell’energia nelle vicende sociali ed economiche di Brescia e dell’Italia del Novecento, Brescia, Grafo, 2001.

  • M. Zane, Bresciani per l’Unità d’Italia, Brescia, Liberedizioni, 2010.

  • M. Zane, Storia dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Brescia, Brescia, Grafo, 1990.

  • M. Zangarini, Politica e società a Verona in epoca fascista: studi e ricerche, Verona, Cierre, 1986.

 

Riviste scientifiche e periodici consultati

  • A. Baù, Amministrare la provincia. lo Stato, il Partito nazionale fascista e la società padovana (1929 – 1938). «Venetica» n. 23, 2011.

  • «Brescia. Rassegna mensile illustrata», Novembre 1933; Aprile 1936

  • R. Camurri, Il governo locale, «Ricerche di Storia Politica» n. 3, 2010.

  • R. Camurri, Le periferie del fascismo: note di lettura, «Venetica» n. 23, 2011.

  • «Commentari dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Brescia»: 1916, 1923, 1924, 1932, 1934, 1940-41-42, 1980, 1987, 1994, 1997, 2000

  • P. Del Negro, Dalla Repubblica di Venezia al Regno d’Italia. Una ricerca sugli alti ufficiali napoleonici originari dei territori di San Marco, in «Ricerche storiche», XXII, 1993.

  • M. G. Meriggi, Il 1919, l’anno delle speranze, in «Italia Contemporanea», n. 249, dicembre 2007.

  • S. Onger, Il latte e la retorica. L’Opera nazionale maternità e infanzia a Brescia (1927 – 1939), in «Storia in Lombardia», n. 1-2, 1989.

  • M. Palla, La presenza del fascismo. Geografia e storia quantitativa, in «Italia contemporanea», n. 183, giugno 1991.

  • «Supplemento ai Commentari del 1933».

  • M. Saija, Un prefetto nittiano a Brescia di fronte al fascismo (16 febbraio – 31 dicembre 1921), in «Annali della fondazione L. Micheletti», 1, 1985.

  • P. Varvaro, Il Fascismo locale, in «Ricerche di storia politica» n. 3, 2010.

  • F. Venafro, Il partito fascista a Bologna; M. G. Meriggi, Il 1919, l’anno delle speranze. «Italia Contemporanea» n. 249, dicembre 2007.

 

Quotidiani

  • “Bresciaoggi”, 2 luglio 1974.

  • “Il Giornale di Brescia”, 22 novembre 1979.

  • “Il Popolo di Brescia”: 1922 (22 luglio; 3 novembre); 1923 (9, 23 marzo; 8 novembre) 1926 (17 marzo); 1930 (15 novembre) 1931 (21, 26 novembre); 1933 (19 dicembre); 1934 (10 febbraio; 27 marzo; 27 aprile); 1935 (5 maggio; 27 ottobre); 1937 (13 marzo; 5 ottobre); 1938 (8 ottobre); 1939 (2 maggio); 1940 (20 febbraio); 1943 (1 gennaio; 5 ottobre).

  • “La Fiamma”, 22 luglio 1922.

  • “La Provincia di Brescia”, 10 maggio 1921.

  • “La Sentinella”, 1920 (3 novembre); 1923 (11 agosto)

  • “La Sentinella Bresciana”, 27 ottobre 1920.

 

Fonti archivistiche

 

Archivio di Stato di Brescia (ASBs)

  • Gabinetto della Prefettura, buste: 12 – 11 – 13 – 14 – 21 – 22 – 61 – 63 – 64 – 65 – 123 – 124.

  • Archivio Storico dell’Ateneo di Brescia (ASA), buste: 1 – 140 – 15 – 60 – 90.

  • Archivio Storico del Comune di Brescia (ASCB), buste: 277 – 447 – 454 – 1312.

 

Archivio Centrale dello Stato (ACS)

  • Ministero dell’Interno, Direzione Generale Amministrazione Civile, busta 95.

  • Mostra della Rivoluzione fascista, Adesione Fasci, busta 3.

 

Atti del Podestà di Brescia (APBS), anni: 1933, 1934, 1935, 1936, 1937.

 

 

Giovedì 21 novembre 2013. Conferenza Dott.ssa Letizia Barozzi ed Enrico Valseriati

 

Care Amiche e Amici Bibliofili

per ricordare il settimo centenario

della nascita di Giovanni Boccaccio

giovedì 21 novembre 2013 alle ore 17:30

presso la sala conferenze del Broletto

si terrà la conferenza dei dott.ri

Letizia Barozzi ed Enrico Valseriati

dell’Associazione Culturale “Il Florilegio”

Vi invitiamo anche a visitare  la mostra

Brescia per Boccaccio: manoscritti e libri a stampa antichi della Biblioteca Civica Queriniana

5 – 16 novembre 2013

INVITO PROF CONTI FRONTE X 3 RIDOTTO.FH10

Il settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio (1313-2013) è servito in Italia e nel mondo per approfondire gli studi sul celebre letterato certaldese. Anche a Brescia, grazie all’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti e all’Associazione Culturale Il Florilegio, l’appuntamento è stato ricordato attraverso due giornate di studi, una mostra e un concerto.

Il legame tra Brescia e Boccaccio è costituito da un’importante quanto trascurata testimonianza: nella quarta giornata del Decameron, dedicata agli amori dal tragico epilogo, l’ambientazione di una novella, la sesta, si svolge proprio nella città lombarda e vede in veste di protagonisti i membri della nobile famiglia Poncarali. La novella è servita così per riscoprire e far conoscere al pubblico alcuni dei più significativi volumi boccacciani – manoscritti e a stampa – della Biblioteca Queriniana, mai finora oggetto di studi specifici.   

Letizia Barozzi (Brescia, 1987):

Laureatasi in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Verona, sta ultimando la specializzazione in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano. Ha pubblicato studi sull’architettura lombarda del XV secolo e sull’iconografia del presunto martire Simonino da Trento. Cantante e arpista, è membro dell’ensemble Sidus Praeclarum, gruppo vocale di Brescia da anni impegnato nell’esecuzione e nella riscoperta della musica medievale e rinascimentale.

Nel 2012 ha organizzato con Fabrizio Pagnoni, Filippo Piazza ed Enrico Valseriati il convegno Brescia nell’età delle Guerre d’Italia: studi in occasione del V centenario del Sacco del 1512. Con gli stessi studiosi ha fondato nel maggio di quest’anno l’Associazione Culturale Il Florilegio, di cui è presidente. In occasione del VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio ha organizzato il concerto Brescia per Boccaccio. Rassegna vocale e strumentale di musica medievale e rinascimentale (Auditorium di Santa Giulia, 16 novembre 2013).

 

Enrico Valseriati (Brescia, 1983):

Dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne, si è laureato in Filologia Moderna, in entrambi i casi presso l’Università Cattolica di Brescia, sotto la guida di Carla Maria Monti, docente di Filologia Medievale e Umanistica. Nel 2010 si è diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica, presso l’Archivio di Stato di Modena. Attualmente è dottorando di ricerca in Scienze Storiche e Antropologiche presso l’Università degli Studi di Verona, dove sta ultimando un progetto sull’identità patrizia e la residenzialità aristocratica a Brescia tra XV e XVI secolo. Nel 2011 ha organizzato il convegno “El patron di tanta alta ventura”: Pietro Avogadro tra Pandolfo Malatesta e la dedizione di Brescia a Venezia, tenutosi presso l’Ateneo di Brescia e di cui sono usciti di recente gli atti per Edizioni Torre d’Ercole.

Ha pubblicato studi su Ubertino Posculo e sulla Riviera bresciana del Garda. Ha curato la mostra e il relativo catalogo dal titolo Brescia per Boccaccio: manoscritti e libri a stampa antichi della Biblioteca  Civica Queriniana (5-16 novembre 2013). È stato di recente nominato redattore del sito www.storiadivenezia.net ed è segretario dell’Associazione Il Florilegio.  

 

 

Giovedì 24 ottobre 2013. Conferenza del Dott. Angelo Brumana

Care Amiche e Amici Bibliofili,

giovedì 24 ottobre 2013 alle ore 17:30

presso la sala conferenze del Broletto

si terrà la Conferenza

del dott. Angelo Brumana

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Il Dott. Angelo Brumana è socio effettivo dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Brescia.

Nel 2008 ha fondato la casa editrice Edizioni Torre d’Ercole, che tuttora dirige personalmente a tempo pieno.

Giovedì 20 giugno 2013. Conferenza della prof.ssa Elisabetta Conti.

Care Amiche e Amici Bibliofili,

giovedì 20 giugno alle ore 17:30 si terrà la Conferenza

presso l’Emeroteca in Broletto

che sarà tenuta dalla Prof. Elisabetta Conti

130620 CONTI INVITO x 3 FG_Layout 1Docente dell’Università Cattolica -sede di Brescia –

di Storia del giornalismo.

Membro del Comitato scientifico della Fondazione Civiltà Bresciana.

Membro del Consiglio di redazione della rivista “Brixia Sacra”.

Membro del CdA della “Fondazione Micheletti”.

Presidente incoming del Rotary Brescia.

Presidente dell’ “Associazione Amici di Lino Poisa” editrice dei Rotary bresciani.

 Premio “Città di Brescia – Laura Bianchini” XIII edizione assegnato nel 2002

per L’impegno culturale.

 Ha pubblicato una trentina di studi relativi alla storia di Brescia ed in particolare all’epoca malatestiana di cui l’ultimo“Pandolfo Malatesta, signore di Brescia, Bergamo e Fano” ed. Morcelliana 2012.

 Insignita il 2 giugno 2011 con Decreto del Presidente della Repubblica dell’Onorificenza di “Cavaliere” dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

 

“Un inedito Registro di Pandolfo Malatesta del XV secolo” rimasto a Brescia. Di Elisabetta Conti.

 Partendo dall’assunto che i Malatesta furono anche imprenditori agricoli, è interessante  partire dal registro 74 della sezione Mensa dell’Archivio della Curia di Brescia che descrive in primo luogo le attività di gestione dell’azienda agricola del castello di Clusane d’Iseo nel Bresciano.

Il registro 74 è un cartaceo, rilegato in pergamena, con banda e affibbiatorio in pelle. Il piatto anteriore riporta le lettere A e B e la data 1415 in caratteri gotici. La numerazione dei fogli va da carta 2 a carta 95. Gli anni di compilazione sono il 1414-1415-1416.

La scrittura è di un’unica mano. Il compilatore del registro è Lanfranco da Tagliuno (paese del bergamasco nelle vicinanze di Clusane d’Iseo) che è fattore, insieme a Lorenzo de’ Gambi, “in la Valle di Ysè del magnifico et excellentissimo segnore misser Pandulffo de Malatesta (c.89 v) “segnor de Brexa” (c. 85 v).

Il registro è un inedito del periodo malatestiano eccezionalmente rimasto in Brescia e conservato nell’Archivio della Curia dalla fine del XVIII o dai primi del XIX sec. Infatti i documenti ed i registri relativi alla signoria malatestiana di Brescia furono riportati a Fano da Pandolfo III quando fu cacciato dalla città nel 1421.

Il registro 74, appartenente alla “Casa” malatestiana, è un partitario di dare e avere dove sono diligentemente annotate le spese, le riscossioni, i prestiti concernenti la gestione economica ed agraria del castello di Clusane nonché le obbligazioni ed i gravami con le relative specificazioni ed indicazioni dei nomi dei contraenti o interessati alle varie operazioni.

Il registro 74, dopo un’attenta lettura, si presenta come un affresco di vita quattrocentesca all’interno di un’azienda agricola malatestiana; è animato, infatti, da tanti personaggi che entrano in relazione con Lanfranco da Tagliuno, fattore di Pandolfo III signore di Brescia, attraverso le annotazioni di spese, riscossioni, prestiti, obbligazioni e gravami concernenti la gestione economica ed agricola del castello di Clusane d’Iseo.

Nel partitario vengono indicati i prodotti agricoli coltivati e che sono ancor oggi i prodotti tipici della zona del lago d’Iseo e della confinante Franciacorta: “formento, mey, vino, orzo, fava, melga, castegne e marò, feno, faxoli, segal, cisergia, spelta”.

I personaggi che si muovono ed entrano in rapporto col fattore Lanfranco sono per lo più manenti, lavorenti e maestri stipendati dal Malatesta, ma appaiono anche molti altri soggetti che svolgono i più diversi mestieri: “famey o famiglio, vicario, canzelero, mareschalgo, seschalgo, cogo, factor generalle, soldado, spendidor” oltre naturalmente al castellano della rocca di Clusane.

In conclusione, le voci relative alle entrate e alle uscite riportate dal registro 74 offrono un significativo quadro della signoria di Pandolfo III Malatesta in terra bresciana, proprio perchè, analizzando tali partite, è possibile ricostruire, con buona approssimazione, gli eventi gestionali che caratterizzano l’azienda agricola collegata al castello di Clusane, nonchè la misura delle imposizioni e delle tasse versate alla signoria dai contribuenti bresciani per la difesa ed il mantenimento del “buono stato” della città e del contado.