Archivio della categoria: Conferenze
Giovedì 10 marzo 2016. Conferenza del prof. Giancarlo Petrella.
Care Amiche e Amici bibliofili la prossima conferenza
ci rivelerà l’importanza di una delle più importanti biblioteche private
che hanno raccolto un significativo patrimonio librario e archivistico:
la biblioteca di Castel di Thun del conte Matteo II
figlio della bresciana Violante Martinengo Cesaresco.
La conferenza sarà tenuta dal prof. Giancarlo Petrella,
che già altre volte ci ha brillantemente intrattenuto con
le sue interessanti scoperte bibliografiche,
il giovedì 10 marzo, alle ore 17:30,
presso la Sala Conferenze dell’Emeroteca
e avrà per titolo:
I LIBRI NELLA TORRE:
LA BIBLIOTECA DI CASTEL THUN E
IL CONTE BIBLIOFILI MATTEO MARTINENGO THUN.
Ai piedi delle Alpi, a nord di Vigo di Ton (Trento), si erge l’imponente struttura gotica di Castel Thun, residenza fin dal XIII secolo dei conti Thun, una delle più longeve casate dell’aristocrazia feudale mitteleuropea. Nel 1992 il complesso fu acquisito dalla Provincia autonoma che ha provveduto al trasferimento della raccolta libraria dalla sede originaria, la torretta sud-occidentale, ai depositi dell’Archivio provinciale. Quella che ancora chiamiamo biblioteca di Castel Thun è un organismo composito e stratificato sviluppatosi in oltre cinque secoli, espressione delle disordinate acquisizioni dei singoli membri della casata e dei loro diversi appetiti e inclinazioni culturali. Quali libri leggevano i conti a fine Quattrocento e quali durante il Secolo dei Lumi? E dove li acquistavano? Quali libri leggeva e acquistava in pieno Ottocento il conte bibliofilo Matteo II Thun, nato dalla contessa di origini bresciane Violante Martinengo Cesaresco (1794-1854)? Il volume prova a rispondere anche a questi interrogativi attraverso un inesausto lavoro di scavo e l’analisi diretta del patrimonio librario e di una ricca documentazione archivistica che consente di rimediare, almeno sul piano storico-documentario, alle irreparabili alienazioni cui fu costretto Matteo II nel tardo Ottocento. Segni d’uso e di dono, frammenti di inventari, fatture di librai e missive concorrono a delineare quella che fu una floridissima biblioteca nobiliare, dalle origini quattrocentesche alle dolorose dispersioni di epoca moderna.
Giancarlo Petrella (1974-) è dal 2002 docente a contratto di Discipline del libro presso l’Università Cattolica di Milano-Brescia. Attualmente insegna Bibliografia e Biblioteconomia presso l’Università degli Studi di Bergamo. Dal 2002 al 2005 ha insegnato presso l’Università di Sassari. Nel 2013 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per la I fascia, settore concorsuale 11/A4 Scienze del Libro e del Documento. È autore di un centinaio di contributi e monografie (tra cui L’officina del geografo. La Descrittione di tutta Italia di Leandro Alberti e gli studi geografico-antiquari tra Quattro e Cinquecento, Milano, Vita e Pensiero, 2004; Arnaldo Segarizzi storico, filologo, bibliotecario. Una raccolta di saggi, Trento, Provincia autonoma, 2004; Uomini, torchi e libri nel Rinascimento, Udine, Forum, 2007; Fra testo e immagine. Stampe popolari del Rinascimento in una miscellanea ottocentesca, Udine, Forum, 2009; La Pronosticatio di Johannes Lichtenberger. Un testo profetico nell’Italia del Rinascimento, Udine, Forum, 2010; Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Patriarcale di Venezia. Catalogo, Venezia, Marcianum Press, 2010; L’oro di Dongo ovvero per una storia del patrimonio librario del convento dei Frati Minori di Santa Maria del Fiume, Firenze, Olschki, 2012; I libri nella torre. La biblioteca di Castel Thun: una collezione nobiliare tra XV e XX secolo, Firenze, Olschki, 2015). Di prossima pubblicazione il nuovo lavoro su uno dei più importanti collezionisti italiani del secolo scorso: À la chasse au bonheur. I libri ritrovati di Renzo Bonfiglioli e altri episodi di storia del collezionismo italiano del Novecento, Firenze, Olschki, 2016.
Giovedì, 18 febbraio 2016. Conferenza del prof. Danilo Falsoni.
Care Amiche e Amici bibliofili con la conferenza
di febbraio riprendiamo l’argomento Dante
che lo scorso anno ha avuto ben tre eccellenti interpreti
con notevole successo.
La conferenza si terrà
giovedì 18 febbraio, alle ore 17:30,
presso la Sala Conferenze dell’Emeroteca.
Il prof. Danilo Falsoni ci parlerà de
LA POESIA DELL’INEFFABILE:
LETTURA DEL CANTO XXXIII DEL PARADISO
Si tratta di una minuziosa analisi tematica e stilistica dell’ultimo canto della Commedia, nel quale Dante sfida se stesso riuscendo ad esprimere l’inesprimibile, la suprema visione mistica di Dio, e ciò proprio nel momento in cui ne afferma l’ineffabilità nei termini delle possibilità del linguaggio umano.
In ciò viene riconosciuta la potenza metaforica e la forza icastica della parola dantesca che, nella grandiosità di un disegno concettuale perfettamente strutturato e coeso, dispiega in quest’ultimo canto le risorse retoriche, ritmiche e foniche più audaci, confermando la potenza di un poema a cui paiono davvero “aver messo mano e cielo e terra”.
Danilo Falsoni, nato a Brescia nel 1956, laureato in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano, insegna attualmente presso l’I.IS. “A. Lunardi” di Brescia.
Di formazione esistenzialista, nutrita però di apporti delle più varie correnti del pensiero contemporaneo, quali lo storicismo, la psicanalisi e la semiologia, coltiva studi filologico-linguistici: autore di saggi critici su classici italiani, alcuni dei quali pubblicati sulla rivista “Nuova Secondaria”, nonché di interventi su altre riviste, ha tenuto conferenze e incontri su Dante, su tematiche letterarie, linguistiche e filosofiche per varie associazioni culturali fra cui la Società Italiana Dante Alighieri, nonché per varie amministrazioni comunali.
E-mail: danfalso@yahoo.it
Giovedì, 21 gennaio 2016. conferenza del Dott. Ennio Ferraglio.
Care Amiche e Amici bibliofili la prima conferenza
dell’anno 2016 si terrà
giovedì 21 gennaio, alle ore 17:30,
presso la Sala Conferenze dell’Emeroteca.
Il Dott. Ennio Ferraglio ci racconterà
come già nel 1500 un medico bresciano
scriveva di un vino con “le bollicine”
Del medico bresciano Girolamo Conforti si ricorda soprattutto il “Libellus de vino mordaci” (1570), opera che illustra vizi e virtù del vino frizzante o spumante, di cui già all’epoca era ampiamente conosciuto il territorio bresciano. In un’ottica tardomedievale, il vino frizzante era impiegato anche a scopi medicinali e curativi, e l’uso era subordinato alle caratteristiche umorali del bevitore: Teofrasto, Galeno e Platone rappresentavano i fondamenti dello studio del Conforti, secondo il quale “nulla è più utile del vino e nulla è più nocivo dell’uso sconsiderato che ne fanno alcuni”.
Ennio Ferraglio, Responsabile del Servizio Biblioteche del Comune di Brescia e della Biblioteca Queriniana, è socio dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Brescia e del Centro di Studi Muratoriani di Modena. E’ autore di monografie e saggi sulla storia del libro manoscritto, sull’editoria cinquecentesca e sulla storia dell’Illuminismo; è editore di carteggi di importanti esponenti dell’lluminismo italiano (Muratori, Querini, Tartarotti e altri). All’attività di ricerca affianca l’attività di divulgazione di tematiche relative alla storia del libro antico e delle biblioteche.
Venerdì 4 dicembre 2015. ALDO MANUZIO (1452-1515) E ASPETTI DELL’EDITORIA BRESCIANA TRA XV E XVI SECOLO
ALDO MANUZIO (1452-1515)
E ASPETTI DELL’EDITORIA BRESCIANA
TRA XV E XVI SECOLO
(Ricorrendo il quinto centenario dalla morte di Aldo Manuzio)
La mattinata di studio intesa a celebrare il centenario di Aldo Manuzio si svolgerà presso la sala conferenze del Museo Diocesano, via Gasparo da Salò, Brescia, il giorno 4 dicembre 2015 a partire dalle ore 9:30.
Il programma prevede:
Professor Mario Maviglia (Dirigente Ufficio Scolastico Territoriale), Saluti ai presenti.
Professor Giuseppe Colosio (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano). Introduzione della giornata di studi e coordinamento dei lavori.
Professor Pietro Scapecchi (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze), con una lectio magistralis su “Aldo Manuzio e la cultura del suo tempo“.
Professor Giancarlo Petrella (Università degli Studi di Bergamo), con una relazione dal titolo “Aldo Manuzio, imprenditore ma non troppo“.
Lucilla Colonna, regista, introdurrà un trailer tratto dall’anteprima assoluta del suo film “Festina lente“.
Nell’occasione saranno esposte le riproduzioni dei frontespizi di molti esemplari di edizioni aldine provenienti dalle collezioni della Biblioteca Civica Queriniana. La mostra delle edizioni aldine, in originale, si terrà nella stessa Biblioteca nel gennaio e febbraio 2016 per permettere la visita a Docenti e Studenti.
L’iniziativa è rivolta a tutti gli studiosi e appassionati che vogliano approfittare di questo appuntamento per sentire e vedere nuove argomentazioni ed immagini sul grande stampatore veneziano e sulla editoria bresciana coeva. In particolare è gradita la presenza degli studenti frequentanti l’ultimo anno degli Istituti Secondari Superiori per scoprire una importante attività imprenditoriale (la stampa dei libri) che a Brescia ha avuto una diffusione tale da rifornire la Serenissima ed Università come Pavia e Padova.