Mercoledì 19 settembre 2018. Conferenza della Prof.ssa Sonia Trovato.

Il prossimo mercoledì 19 settembre alle ore 16

riprenderemo le conferenze Misinta

presso la Sala dell’Emeroteca Queriniana.

La Prof.ssa Sonia Trovato ci parlerà

di Ludovico Ariosto

e del rinnovato interesse letterario sul personaggio ed i suoi scritti.

 

INVITO X 1 TROVATO

Presentazione del libro
«A chi nel mar per tanta via m’ha scorto».

La fortuna di Ariosto nell’Italia contemporanea

di Sonia Trovato

Nell’ultimo canto dell’Orlando furioso, Ariosto rivolge un’oscura invocazione a chi l’ha idealmente scortato nella tortuosa “navigazione” tra le sue magnifiche invenzioni cavalleresche: «sì che nel lito i voti scioglier spero / a chi nel mar per tanta via m’ha scorto». Sul porto, ad attenderlo, figura una nutrita folla di dame e cavalieri, rappresentazione concreta eppure simbolica del pubblico, al quale è così affidata la sopravvivenza postuma del poema. Quattrocento anni dopo, l’opera viene strenuamente protetta da una società che, per ragioni ipotizzabili indagate nel volume, la promuove a propria privilegiata lente d’ingrandimento e a proprio terreno fecondante per la creazione artistica. Svevo, Pirandello, Gadda, Calvino, Fenoglio, Luzi, Ronconi, Zac, Camilleri sono solo alcuni dei “custodi” ariosteschi ai quali sono dedicate le pagine del libro, che costituisce una prima organica rassegna delle manifestazioni letterarie, teatrali, fumettistiche, cinematografiche della fortuna del Furioso nella cultura italiana contemporanea.

Sonia Trovato insegna Lettere nella scuola superiore e Composizione italiana all’Università di Verona, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Letteratura e Filologia. I suoi studi sono indirizzati alla poetica rinascimentale e ariostesca in particolare, al romanzo del Novecento e alla rappresentazione del femminile nella tradizione italiana. Ha all’attivo pubblicazioni in volume e in rivista e la partecipazione a numerosi convegni internazionali. Fa parte del comitato scientifico di “Scrittojo”, collana di studi letterari moderni e contemporanei edita da Prospero editore. Collabora, inoltre, con molte realtà culturali e sociali di Brescia, la sua città.

Mercoledì 6 giugno 2018. Conferenza del Dott. Stefano Parola.

La prossima conferenza ci porterà a conoscere come

l’aristocrazia guerriera rappresentava se stessa 

nei privilegi e nelle cronache contenute nei libri del 1400.

Il Dott. Stefano Parola ha studiato i libri e i documenti

in cui i Martinengo descrivevano se stessi.

INVITO X 1 PAROLA

«Eh via! sappiamo bene che non siete venuti al mondo col cappuccio in capo» – Autorappresentazioni di una famiglia bresciana del XV secolo: i Martinengo

Parafrasando le impertinenti parole di Don Rodrigo a Fra Cristoforo, abbiamo ben presente come per le nobili schiatte antiche – a maggior ragione per quelle che precedettero gli eroi manzoniani – tale disincanto nei confronti dei trascorsi umani non dovesse essere affatto pacifico.

L’arcaicità di lignaggio e la fedeltà al proprio signore divennero nel tardo medioevo attributi fondamentali per l’aristocrazia guerriera, in risposta a esigenze non meno pratiche che ideali. Caso esemplare è quello della famiglia Martinengo di Brescia: le genealogie, i privilegi e le cronache contenute nei libri di famiglia, i “cartulari” conservati oggi nell’Archivio di Stato cittadino, aprono un percorso nelle strategie di rappresentazione di sé che questa parentela riuscì ad attuare con successo per tutto il XV secolo e oltre.

Il dott. Stefano Parola si è diplomato al liceo classico nel 2006, laurea triennale in scienze politiche a Bologna nel 2013, laurea magistrale in Storia presso l’Università degli studi di Milano nel 2018, in un percorso di ricerca incentrato sulla storia medievale e con una tesi di laurea sulla famiglia Martinengo nel tardo medioevo.