Mercoledì 5 marzo 2025. Conferenza del prof. Michele Marchesi

– CONFERENZAmercoledì 5/marzo/2025, ore 17,30, c/o Sala Conferenze e Incontri in EMEROTECA, ultimo piano con accesso dallo scalone anagrafe.

TITOLO: «Burattino in mare!» Il valore salvifico e iniziatico del mare in Pinocchio. 

– ABSTRACT: In Le avventure di Pinocchio, il mare ha un ruolo davvero rilevante; le spiagge, gli incontri con i pescatori, i viaggi per mare, i naufragi fungono da potenti allegorie del percorso formativo di Pinocchio. Dal naufragio della barca di Geppetto, alla tempesta che conduce Pinocchio sull’isola delle api industriose, dall’incontro con il pescatore/mostro marino alla fuga in mare per evitare l’arresto dei Carabinieri, tutte le esperienze contribuiscono in varia misura alla crescita di Pinocchio e alla sua finale trasformazione in bambino vero. Il mare, quindi, non solo delinea le tappe della crescita personale di Pinocchio, ma anche la dolorosa ma necessaria separazione dall’infanzia e dall’irresponsabilità. Questi eventi, carichi di simbolismo, illustrano come le difficoltà e le sfide siano fondamentali per il raggiungimento della maturità e dell’autonomia.

PROFILO BIO-BIBLIOGRAFICO DEL RELATORE: Michele Marchesi è attualmente Assegnista di ricerca presso l’Università di Verona, ateneo nel quale ha conseguito il dottorato di ricerca in co-tutela con l’Université Paris Sorbonne, e dove è docente a contratto; è anche docente di ruolo presso la Scuola secondaria. Nei suoi studi si occupa principalmente della scrittura di sé tra Sette e Ottocento, in particolare di carteggi e memorie. Ha pubblicato il primo volume dell’edizione dei carteggi di Giammaria Mazzucchelli, e vari saggi su autori italiani del XVIII e XIX secolo (Niccolò Tommaseo, Ippolito Nievo, Carlo Collodi), non disdegnando incursioni nel XXI secolo (Alberto Moravia); da alcuni anni si dedica a Tommaseo, in particolare ad alcuni suoi carteggi e a una nuova edizione commentata e filologicamente sorvegliata del Diario intimo.

Pinocchio e il Mare

Mercoledì 26 febbraio 2025. Conferenza del prof. Mauro Bondioli

– CONFERENZA26/febbraio/2025, ore 17,30, c/o Sala Conferenze e Incontri in Ateneo, via Tosio 12, Brescia, (o altrove) anche con collegamento da remoto online, sperando di poter utilizzare il grande schermo.

 TITOLO: “Quod in pecii mitti possit in Laccum” (quando Brescia venne salvata da una flotta di Galee prefabbricate nell’Arsenale di Venezia, 1439)

– RELATORE: Prof. Mauro Bondioli

Curriculum breve: Da oltre quarant’anni Mauro Bondioli è impegnato nella ricerca d’archivio e nello studio della storia delle costruzioni navali veneziane. È stato membro di un gruppo internazionale di ricerca organizzato dal MIT (Massachusetts Institute of Technology). Ha partecipato agli scavi archeologici riguardanti tutti i relitti veneziani finora rinvenuti, come quello della galea del XIV secolo di San Marco in Boccalama, della fusta di Lazise e della grande nave mercantile del Rinascimento veneziano di Gnalić. È socio fondatore e project manager dell’Istituto per il patrimonio marittimo ARS NAUTICA (Croazia).

Autore di numerosi saggi, ha partecipato a numerosi congressi internazionali ed è stato docente in seminari, summer school e master a livello universitario

 – ABSTRACT: Nell’ambito della serie di conflitti che si susseguirono tra il 1423 e il 1454 per il dominio della Lombardia, e più precisamente nel periodo compreso tra il 1438 e il 1441, accaddero due episodi di notevole importanza dal punto di vista della storia navale. Il primo di questi fu il ben noto trasporto di una flotta dalla laguna di Venezia fino al lago di Garda. Un’impresa compiuta navigando lungo le acque dell’Adige fino a Mori di Rovereto, per poi attraversare la valle di Sant’Andrea, o di Loppio, superare i monti da Peneda e giungere a Torbole. Un evento eccezionale che nessuno aveva mai compiuto prima. Il secondo episodio invece, avvenuto subito dopo e meno conosciuto, si verificò in seguito all’ordine del Senato marciano di prefabbricare una seconda flotta, composta almeno da tre galee – delle stesse misure di quelle costruite per l’imperatore bizantino Michele VIII – e di rimontarne i pezzi sul lago di Garda. Il successo di questo ambizioso progetto permise alle forze veneziane di liberare Brescia dall’assedio delle truppe viscontee.

L’intervento mira a illustrare i dettagli di una vicenda che si colloca in un contesto storico di primato tecnologico dell’Arsenale di Venezia e legato al più antico documento di prefabbricazione navale.

bondioli

Mercoledì 12 febbraio 2025. Conferenza del prof. Severino Bertini

– CONFERENZA:

 del 12/febbraio/2025, ore 17,30, c/o Sala Conferenze e Incontri in Emeroteca

              (Ultimo piano, in cima al grande scalone d’ingresso Anagrafe, Palazzo Broletto)

 – TITOLO:

Stampatori bresciani nella Venezia del Cinquecento

– RELATORE:

Prof.Severino Bertini, da tutti noi ben conosciuto e stimato.

– ABSTRACT:

Negli ultimi anni la ricerca negli archivi di Stato di Venezia e di Brescia ha fatto emergere sorprendenti novità riguardo la storia della stampa nel Cinquecento. Il presente intervento intende mostrare due fattori: il ruolo chiave svolto dai bresciani trasferitisi in Laguna e la necessità di continuare il lavoro di scavo negli archivi. Questioni di metodo che permettono di illuminare lati ancora oscuri e di confezionare lavori caratterizzati da una certa originalità.

bertini

Mercoledì 29 gennaio 2025 ore 17.30. Conferenza della dott.ssa Letizia Barozzi

– CONFERENZA:

 del 29/gennaio/2025, ore 17,30, c/o Sala Conferenze e Incontri in Emeroteca (Ultimo piano, in cima al grande scalone d’ingresso Anagrafe, Palazzo Broletto)

– TITOLO: “Girolamo ed Eleonora. Iconografia di un matrimonio nella Brescia della metà del Cinquecento”

 – RELATRICE: Letizia Barozzi, PhD in Storia dell’Arte (Affiliazione Sapienza Università di Roma, cultore della materia)

Curriculum breve:

Letizia Barozzi, ha conseguito la laurea magistrale, con lode, in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano sotto la guida del professor Paolo Piva. Ha poi perfezionato i propri studi presso la Scuola di Specializzazione dell’Università di Milano. Le sue ricerche si sono focalizzate sull’iconografia e la funzione dell’opera nello spazio architettonico, tema su cui sono incentrate numerose pubblicazioni dedicate alla pittura murale del territorio bresciano, sacra e profana.

Ha ultimato il dottorato di ricerca presso La Sapienza, Università di Roma.

– Abstract: Nel febbraio del 1543, la città di Brescia fu coinvolta in uno degli eventi più fastosi e splendidi dell’epoca: le nozze di Gerolamo Martinengo, Capitano della Serenissima, con Eleonora Gonzaga, appartenente al ramo cadetto di Sabbioneta. I festeggiamenti, che si susseguirono per diversi giorni, furono minuziosamente descritti nella lettera che Gerolamo Contarini, capitano veneto di Brescia, inviò al suocero, Gerolamo Cornaro, come resoconto dettagliato di tutti gli eventi che gravitarono attorno alle nozze magnifiche.

Per il matrimonio vennero acquistati gioielli, commissionate opere d’arte (alcune delle quali hanno giocato un ruolo cardine nel percorso espositivo della mostra “Il Rinascimento a Brescia. 1512-1552”) ed eseguite musiche diverse, elementi chiamati a creare un vero e proprio sistema di immagini e suoni, un armonioso universo creato per i banchetti e le feste in onore di Eleonora.

Il tema è stato oggetto di un recente saggio, pubblicato all’interno del catalogo della mostra “Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552” (Brescia, Museo di Santa Giulia, 18 ottobre – 16 febbraio 2024) e di un intervento al Convegno Internazionale “Performance Practices and Architectural Spaces of the italian madrigal” (Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini, Lucca / Research Group Palma Choralis, 13-15 December 2024).

1-Letizia Barozzi

Mercoledì 8 gennaio 2025 ore 17.30. Conferenza di inizio del nuovo anno di Misinta

Il giorno mercoledì, 08/01/2025, daremo inizio al nostro nuovo anno, l’anno 2025.

–  Alle ore 17,30, sarà il nostro Presidente, Luciano Faverzani, a prendere la parola a introdurre la nuova annata,

–   Alle ore 18,00, la nostra socia dott.ssa Mariella Sala, ci intratterrà su un tema di particolare interesse e curiosità, dal titolo:

<< Le imprese musicali di Ernesto Meli (Brescia, 1928-2012).>>

Si affiancherà, per alcune letture, Daniele Squassina.

NB

 Mariella Sala, già bibliotecaria nei Conservatori di musica, si interessa da molto tempo della storia musicale bresciana e della valorizzazione dei fondi musicali conservati nelle biblioteche e negli archivi del territorio grazie anche alla catalogazione del materiale in SBN.

– Daniele Squassina, attore teatrale, formatosi negli anni settanta alla storica Compagnia della Loggetta di Brescia, all’occasione anche regista e drammaturgo. Ben noto nel mondo teatrale bresciano, fonda nel 1998 con Piero Domenicaccio il Teatro dell’Orma.

– Alle ore 18,30 circal’incontro proseguirà poicon un concerto di chitarra e voci coriste, allietandoci con musiche varie, secondo il programma in allegato.

NB: L’ incontro si terrà presso l’Ateneo di Brescia, via Tosio 12, e unicamente in presenza.

locandina faverzani