21 marzo 2013. Conferenza del prof. Marco Rossi

INVITO PROF ROSSI FRONTE 21 03 2013La cultura artistica generata nell’ambito delle cattedrali di Brescia non riguarda solamente l’architettura e la pittura, ma comprende pure un importante gruppo di codici miniati prodotti  molto probabilmente nello scriptorium capitolare e ora conservati in buona parte presso la Biblioteca Queriniana, il Museo Diocesano e la Pinacoteca Tosio Martinengo, ma dispersi pure in altri luoghi, come la Biblioteca Universitaria di Bologna. Fin dall’epoca carolingia il complesso episcopale costituisce un centro di cultura d’importanza europea; in età romanica sono particolarmente interessanti i rapporti con i manoscritti miniati delle cattedrali di Milano; infine il rinnovamento promosso dal vescovo Berardo Maggi (1275-1308) trova riscontro anche nel nuovo allestimento di libri liturgici miniati, che possono essere confrontati con la contemporanea produzione pittorica. Con i Corali quattrocenteschi coordinati da Giovan Pietro Birago si apre la strada a una nuova fase della cultura figurativa bresciana.

Marco Rossi (Milano, 1956) è Professore Associato di Storia dell’Arte medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica, sedi di Milano e di Brescia, e Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università Cattolica di Milano. E’ membro del Collegio docenti della Scuola di Dottorato di Ricerca in Studi Umanistici della stessa Università, e Responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca PRIN “Committenze ecclesiastiche di libri miniati a Milano nei secoli XIII e XIV”. Fa parte del Comitato scientifico della “Rivista di Storia della miniatura”, di “Arte Lombarda” e di “Nuovi Annali. Rassegna di studi e contributi per il Duomo di Milano”. Collabora alla ricerca internazionale promossa dall’Università di Barcellona: “Magistri Cataloniae. Artistas, patronos y público: Cataluña y el Mediterraneo (sec. XI-XV)”, e a quella delle Università di Losanna, Ginevra e Zurigo: “Constructing identity: visul art, spatial and literary cultures in Lombardy, 14th to 16th century”. E’ membro dell’Associazione Italiana degli Storici dell’Arte Medievale, della Società internazionale di Storia della Miniatura, dell’Ente Raccolta Vinciana, dell’Accademia di Studi Borramaici (Biblioteca Ambrosiana) e dell’Ateneo di Brescia.    Nei suoi studi si è occupato del gotico internazionale in Europa, con ricerche e pubblicazioni sul cantiere del Duomo di Milano, sulla miniatura presso la corte dei Visconti e sulla multiforme personalità di Giovannino de Grassi. Ha compiuto ricerche iconografiche relative all’Apocalisse e all’Ultima Cena, oltre a indagini sulla pittura medievale e rinascimentale in Lombardia. Ha studiato il romanico lombardo, sia nei suoi aspetti architettonici che pittorici.

E’ autore di diversi libri: Pittura in Alto Lario tra Quattro e Cinquecento, Milano 1988; Il Cenacolo di Leonardo. Cultura domenicana, iconografia eucaristica e tradizione lombarda, Milano 1988; Disegno storico dell’arte lombarda, Milano 1990; Giovannino de Grassi. La corte e la cattedrale, Milano 1995; La Rotonda di Brescia, Milano 2004; Galliano pieve millenaria, Sondrio 2008; Milano e le origini della pittura romanica lombarda. Committenze episcopali, modelli  iconografici, maestranze,  Milano 2011. E’ inoltre autore di oltre centocinquanta contributi tra saggi in riviste specialistiche (Arte Lombarda, Les Cahiers de Saint-Michel de Cuxa, Rivista di Storia della miniatura, Mélanges de l’Ecole française de Rome), atti di convegni, volumi miscellanei, schede di cataloghi e di mostre. 

21 febbraio 2013. Conferenza del prof. Pierluigi Pizzamiglio

INVITO DOTT FERRAGLIO RIDOTTO 17 01 2013.FH10

 Dopo qualche considerazione sul concetto e la pratica della divulgazione scientifica, si farà un breve riferimento a due iniziative bresciane (una attuata ed una solo progettata) che intendevano ottemperare proprio all’intento di diffondere la conoscenza dei meriti scientifici di taluni bresciani. Infine si dedicherà qualche maggiore dettaglio a illustrare quanto l’Ateneo di Brescia ha fatto per far conoscere la figura e l’opera del grande matematico d’origini bresciane Niccolò Tartaglia (1500c-1557).

Pierluigi Pizzamiglio è nato a Cremona nel 1945 ed è un Sacerdote diocesano, laureato in Fisica. Nella sede di Brescia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è stato per molti anni docente nei Corsi di “Introduzione alla Teologia” ed ancora è titolare del Corso di Storia delle Matematiche, inoltre è Direttore scientifico della Biblioteca di storia delle scienze “C.Viganò”. Tra il 1989 e il 1993 è stato come missionario in India e in Bangladesh e tra il 1996 e il 1997 come Direttore della “Sezione Asia/Oceania” del Centro Unitario per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese (CUM), con sede in Verona. Dal 2005 al 2010 ha svolto le mansioni di Direttore della rivista “Didattica delle scienze e informatica nella scuola” dell’Editrice La Scuola di Brescia. Ha al suo attivo oltre trecento pubblicazioni, tra le quali si segnalano le seguenti: Guida alla storia della scienza. Brescia, Morcelliana, 2001; Matematica e storia. Per una didattica interdisciplinare, Brescia, La Scuola, 2002; L’astrologia in Italia all’epoca di Galileo Galilei: 1550-1650. Rassegna storico-critica dei documenti librari custoditi nella Biblioteca «Carlo Viganò», Milano, Vita e Pensiero Università, 2004; Orologi solari, da usare e da leggere, Brescia, La Scuola, 2004; Astrolabi, per misurare cielo e terra. Scritti della Biblioteca «Carlo Viganò». Strumenti della Collezione «Alberto Viganò», Brescia, La Scuola, 2007. Come Socio Corrispondente sin dal 1996 dall’Ateneo di Brescia, Accademia di Scienze Lettere e Arti, è stato scelto come continuatore dell’edizione nazionale delle “Opere” di N.Tartaglia, organizzando sul tema Giornate di Studio, Convegni e Congressi, oltre a realizzare diverse pubblicazioni cartacee o in cd-rom.

17 gennaio 2013. Conferenza del Dott. Ennio Ferraglio

Il nostro socio Dr. ENNIO FERRAGLIO

ha tenuto un’interessante conferenza

giovedì 17 gennaio 2013 ore 17:30, dal titolo:

LOCANDINA PROF. BARBIERI OK.FH10

Il Codice Purpureo è uno dei manoscritti più antichi e preziosi della Biblioteca Queriniana. Realizzato in pergamena: la sua caratteristica principale è il colore, rosso intenso, da cui il nome. E’un straordinario esempio di crisografia (cioè scritto in oro e argento), il Purpureo è testimonianza di un momento culturale elevatissimo – e al tempo stesso di forti contrasti religiosi – all’indomani della caduta dell’Impero Romano e del tramonto della cultura classica latina. Libro prezioso ma attuale solo nel momento coincidente con la sua realizzazione, cioè all’epoca di Teodorico il Grande (451-526), e destinato ad un rapido oblio liturgico: esso contiene, infatti, la versione “ariana” dei quattro Vangeli (Matteo, Giovanni, Luca e Marco). Il «Codice Purpureo» l’unico manoscritto longobardo presente a Brescia, e uno dei rari presenti in tutto il mondo, arrivato a Brescia in epoca longobarda, il testo vero e proprio è preceduto e corredato al piede della pagina dai canoni delle Concordanze di Eusebio di Cesarea. I fogli riportano il testo in onciale scritto in mica d’argento e oro, conservato nel patrimonio del monastero di S. Salvatore – S. Giulia, entrò a far parte delle collezioni della Biblioteca civica solo nel 1797.

Un profilo del dr. Ennio Ferraglio. Responsabile del Settore Biblioteche del Comune di Brescia e Direttore della Biblioteca Civica Queriniana. È autore di saggi, monografie e repertori bibliografici, dedicati in particolare alla storia del libro e della cultura tra Rinascimento e Illuminismo. Impegnato attivamente, oltre che nello studio scientifico, anche nella divulgazione culturale, ha curato mostre di carattere storico, bibliografico e documentario. È socio dell’Ateneo di Brescia, dell’Ateneo di Salò e del Centro Studi Muratoriani di Modena. Partecipa all’Edizione Nazionale del Carteggio di L.A. Muratori, nell’ambito della quale ha già pubblicato i volumi 19 e 35. Ha pubblicato, all’interno di monografie e contributi di carattere specialistico, molte fonti inedite riguardanti la storia della Biblioteca Queriniana e il fondatore, il cardinale Angelo Maria Querini. È direttore, o membro del comitato scientifico, delle riviste, a carattere storico-artistico, «Annali Queriniani», «Ex Libris», «Civiltà Bresciana», «Brixia Sacra». E’ socio dell’Associazione Bibliofili Bresciani Bernardino Misinta.

29 novembre 2012. Conferenza del prof. Edoardo Barbieri

Il nostro socio professor EDOARDO BARBIERI

terrà un’interessante conferenza

giovedì 29 novembrealle ore 17:30, dal titolo:

TRA DEVOZIONE E SUPERSTIZIONE:

LE VIRTU’ DEI SALMI E LE LORO EDIZIONI QUATTRO E CINQUECENTESCHE

Il prof. Barbieri, nella sua esposizione ci riferirà che a fine Quattrocento il tipografo bresciano Tommaso Ferrando pubblicava, in versione latina e volgare, delle misteriose “Virtutes Psalmorum”. Si tratta di un elenco di attributi genericamente taumaturgici collegati a ciascuno dei 150 salmi. Questo testo, fin qui mai studiato, mostra di ispirarsi a un uso superstizioso del testo biblico, per cui venne condannato dalla Chiesa cattolica e inserito nell’Indice dei libri proibiti.

Qualche informazione sul prof. EDOARDO BARBIERI:

nato a Milano l’11 febbraio 1961, si è laureato in Lettere Moderne presso l’università Cattolica di Milano. Dopo una borsa di studio all’università di Leuven (Belgio), ha conseguito il dottorato alla Cattolica di Milano, dove è poi divenuto ricercatore di filologia italiana. Divenuto Ordinario di Bibliografia e Biblioteconomia, è stato quindi per alcuni anni docente all’Università di Sassari. Ora insegna all’università Cattolica di Brescia: Bibliografia e Biblioteconomia e a quella di Milano: Storia del libro e dell’editoria. Dirige anche un Master di II livello in Professione Editoria, nonché il Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca. È membro del collegio dei docenti del Dottorato di Discipline del libro e del Dottorato di Scienze Bibliografiche, del Testo e del Documento all’Università di Udine.

18 novembre 2012. Conferenza delle proff. Selmi e Ardissino

Giovedì 18 ottobre 2012 alle ore 17.30

presso la sala conferenze dell’emeroteca della biblioteca Queriniana

(ingresso dallo scalone anagrafe del Broletto)

Alla conferenza parteciperà anche il prof. Bortolo Martinelli prof. di filologia e letteratura italiana presso l’Università Cattolica di Brescia e insigne studioso di Dante, Petrarca e Leopardi e della letteratura medievale e rinascimentale.

 L’argomento trattato dalle conferenziere tocca gli anni della riforma cattolica dove si assiste a un notevole incremento di pubblicazioni di argomento religioso che combinano testo e immagine. Non è solo un risultato del perfezionamento della stampa né solo un effetto del dif­fondersi della cultura iconologica che caratterizza il cinque-seicento, piuttosto si intravedono dietro questa ripresa del valore dell’immagine le conseguenze della reazione cattolica all’iconoclastia prote­stante.

Per saperne di più sulle conferenziere poche righe di presentazione:

 Prof.sa Elisabetta Selmi dell’università di Padova

Elisabetta Selmi si è diplomata presso il Liceo classico Arnaldo di Brescia e laureata in Lettere, con il massimo dei voti, presso l’Università Cattolica di Milano. Ha insegnato, come titolare di ruolo della cattedra di Italiano-latino presso il Liceo-Ginnasio Arnaldo di Brescia e collaborato, nei suoi anni giovanili, con l’Università Cattolica di Brescia. Attualmente è professore aggregato di Letteratura Italiana e Letteratura teatrale del Rinascimento presso l’Università degli Studi di Padova. Nei suoi indirizzi di ricerca si è dedicata alla Letteratura del Cinquecento, del Seicento, del Settecento e del primo Ottocento, con particolare riferimento agli autori della letteratura teatrale. Ha pubblicato vari contributi su Riviste e Atti di Convegni Nazionali e Internazionali su diversi autori: Veronica Gambara, Il Ruzante, Battista Guarini, Torquato Tasso, Giovan Battista Marino, Guido Casoni, Pietro Metastasio, Carlo Goldoni, Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi. Ha curato l’edizione del Pastor Fido di Battista Guarini, di opere di Guido Casoni, di Metastasio, di GianVincenzo Gravina, Antonio Conti e Goldoni. Si è interessata, con vari contributi, anche alla letteratura religiosa e alla ricezione del pensiero di Erasmo in Italia. Fra i suoi interessi si ascrivono anche i lavori sulla letteratura bresciana: su Veronica Gambara, su Emilio degli Emili, Agostino Gallo, Vincenzo Maggi, Giacomo Ceruti, Ulisse Martinengo, Lorenzo Gambara, Giuseppe Nicolini, Giovita Scalvini; ha curato l’edizione della “Scacheide” di Gregorio Ducchi e il “Theoandrothanatos” (la “Tragedia sulla morte del Dio uomo”) di Francesco Conti. Non ultimi i suoi interessi nel campo della Letteratura bresciana femminile con i due volumi usciti nella collana “Fondamenta” della Fondazione civiltà bresciana: “La scrittura femminile a Brescia fra Quattrocento e Ottocento”, e le “Stanze Segrete.

È socia onoraria dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia.

 Prof. Erminia Ardissino dell’università di Torino

Erminia Ardissino (Ph.D., Yale University; Dottorato di Ricerca, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) è professore associato presso l’Università di Torino. Si occupa prevalentemente della letteratura da Dante al Seicento, con particolare attenzione al rapporto con la storia delle idee e l’esperienza religiosa. Tra i suoi libri si ricordano: “L’aspra tragedia”. Poesia e sacro in Torquato Tasso (1996), Tasso, Plotino, Ficino. In margine a un postillato (2003), Il Seicento (2005), Tempo storico e tempo liturgico nella “Commedia” di Dante (2009), Galileo. La scrittura dell’esperienza. Studio sulle lettere (2010), Narrativa italiana. Storia per generi (2011). Per gli studi danteschi ha organizzato a Torino due seminari i cui atti sono usciti presso le Edizioni di Storia e Letteratura (Roma) nel 2007 e 2009. Ha pubblicato anche edizioni critiche di testi antichi (Ovidio Metamorphoseos Vulgare, Operetta di Angelo Galli), edizioni commentate (in particolare una silloge di lettere di Galileo, 2008) e contributi sulla didattica della letteratura e dell’Italiano per stranieri (Leggere testi letterari, 2001, e La letteratura nei corsi di lingua. Dalla lettura alla creatività, 2009).

 Prof. Bortolo Martinelli

Il prof. Bortolo Martinelli dopo la laurea ha avviato uno studio sulla formazione del Canzoniere del Petrarca, aprendo un filone di ricerca di assoluto rilievo riguardo all’intero quadro della cultura petrarchesca e del primo Trecento, con particolare riferimento a Dante.

Anche all’area di appartenenza, lombarda e bresciana, ha dedicato non poca attenzione, tenendo presente le varie circostanze degli anniversari e delle commemorazioni, a partire dal Convegno su Foscolo 1979 e 2007, per passare ai successivi convegni su Angelo Maria Querini 1980, su Veronica Gambara 1985, su Manzoni 1985, su Agostino Gallo 1987, su Parini 2001, su Mario Apollonio 2001, su Mazzucchelli 2009, senza trascurare le iniziative organizzate dall’«Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti» di Brescia, di cui è membro, riguardo a Giovita Scalvini 1991 e Giuseppe Nicolini 1994. Di Agostino Gallo, il maggior trattatista bresciano di agricoltura  del Cinquecento, ha curato anche la riedizione anastatica dell’opera, 1986.

E’ membro, come socio fondatore, del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura «G. Leopardi», con sede a Recanati; è altresì membro, come socio fondatore, del CISM, Centro Internazionale di Studi sul Mito, con sede pure a Recanati.