Giovedì 21 novembre 2013. Conferenza Dott.ssa Letizia Barozzi ed Enrico Valseriati

 

Care Amiche e Amici Bibliofili

per ricordare il settimo centenario

della nascita di Giovanni Boccaccio

giovedì 21 novembre 2013 alle ore 17:30

presso la sala conferenze del Broletto

si terrà la conferenza dei dott.ri

Letizia Barozzi ed Enrico Valseriati

dell’Associazione Culturale “Il Florilegio”

Vi invitiamo anche a visitare  la mostra

Brescia per Boccaccio: manoscritti e libri a stampa antichi della Biblioteca Civica Queriniana

5 – 16 novembre 2013

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Il settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio (1313-2013) è servito in Italia e nel mondo per approfondire gli studi sul celebre letterato certaldese. Anche a Brescia, grazie all’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti e all’Associazione Culturale Il Florilegio, l’appuntamento è stato ricordato attraverso due giornate di studi, una mostra e un concerto.

Il legame tra Brescia e Boccaccio è costituito da un’importante quanto trascurata testimonianza: nella quarta giornata del Decameron, dedicata agli amori dal tragico epilogo, l’ambientazione di una novella, la sesta, si svolge proprio nella città lombarda e vede in veste di protagonisti i membri della nobile famiglia Poncarali. La novella è servita così per riscoprire e far conoscere al pubblico alcuni dei più significativi volumi boccacciani – manoscritti e a stampa – della Biblioteca Queriniana, mai finora oggetto di studi specifici.   

Letizia Barozzi (Brescia, 1987):

Laureatasi in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Verona, sta ultimando la specializzazione in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano. Ha pubblicato studi sull’architettura lombarda del XV secolo e sull’iconografia del presunto martire Simonino da Trento. Cantante e arpista, è membro dell’ensemble Sidus Praeclarum, gruppo vocale di Brescia da anni impegnato nell’esecuzione e nella riscoperta della musica medievale e rinascimentale.

Nel 2012 ha organizzato con Fabrizio Pagnoni, Filippo Piazza ed Enrico Valseriati il convegno Brescia nell’età delle Guerre d’Italia: studi in occasione del V centenario del Sacco del 1512. Con gli stessi studiosi ha fondato nel maggio di quest’anno l’Associazione Culturale Il Florilegio, di cui è presidente. In occasione del VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio ha organizzato il concerto Brescia per Boccaccio. Rassegna vocale e strumentale di musica medievale e rinascimentale (Auditorium di Santa Giulia, 16 novembre 2013).

 

Enrico Valseriati (Brescia, 1983):

Dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne, si è laureato in Filologia Moderna, in entrambi i casi presso l’Università Cattolica di Brescia, sotto la guida di Carla Maria Monti, docente di Filologia Medievale e Umanistica. Nel 2010 si è diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica, presso l’Archivio di Stato di Modena. Attualmente è dottorando di ricerca in Scienze Storiche e Antropologiche presso l’Università degli Studi di Verona, dove sta ultimando un progetto sull’identità patrizia e la residenzialità aristocratica a Brescia tra XV e XVI secolo. Nel 2011 ha organizzato il convegno “El patron di tanta alta ventura”: Pietro Avogadro tra Pandolfo Malatesta e la dedizione di Brescia a Venezia, tenutosi presso l’Ateneo di Brescia e di cui sono usciti di recente gli atti per Edizioni Torre d’Ercole.

Ha pubblicato studi su Ubertino Posculo e sulla Riviera bresciana del Garda. Ha curato la mostra e il relativo catalogo dal titolo Brescia per Boccaccio: manoscritti e libri a stampa antichi della Biblioteca  Civica Queriniana (5-16 novembre 2013). È stato di recente nominato redattore del sito www.storiadivenezia.net ed è segretario dell’Associazione Il Florilegio.  

 

 

Giovedì 24 ottobre 2013. Conferenza del Dott. Angelo Brumana

Care Amiche e Amici Bibliofili,

giovedì 24 ottobre 2013 alle ore 17:30

presso la sala conferenze del Broletto

si terrà la Conferenza

del dott. Angelo Brumana

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Il Dott. Angelo Brumana è socio effettivo dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Brescia.

Nel 2008 ha fondato la casa editrice Edizioni Torre d’Ercole, che tuttora dirige personalmente a tempo pieno.

Giovedì 20 giugno 2013. Conferenza della prof.ssa Elisabetta Conti.

Care Amiche e Amici Bibliofili,

giovedì 20 giugno alle ore 17:30 si terrà la Conferenza

presso l’Emeroteca in Broletto

che sarà tenuta dalla Prof. Elisabetta Conti

130620 CONTI INVITO x 3 FG_Layout 1Docente dell’Università Cattolica -sede di Brescia –

di Storia del giornalismo.

Membro del Comitato scientifico della Fondazione Civiltà Bresciana.

Membro del Consiglio di redazione della rivista “Brixia Sacra”.

Membro del CdA della “Fondazione Micheletti”.

Presidente incoming del Rotary Brescia.

Presidente dell’ “Associazione Amici di Lino Poisa” editrice dei Rotary bresciani.

 Premio “Città di Brescia – Laura Bianchini” XIII edizione assegnato nel 2002

per L’impegno culturale.

 Ha pubblicato una trentina di studi relativi alla storia di Brescia ed in particolare all’epoca malatestiana di cui l’ultimo“Pandolfo Malatesta, signore di Brescia, Bergamo e Fano” ed. Morcelliana 2012.

 Insignita il 2 giugno 2011 con Decreto del Presidente della Repubblica dell’Onorificenza di “Cavaliere” dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

 

“Un inedito Registro di Pandolfo Malatesta del XV secolo” rimasto a Brescia. Di Elisabetta Conti.

 Partendo dall’assunto che i Malatesta furono anche imprenditori agricoli, è interessante  partire dal registro 74 della sezione Mensa dell’Archivio della Curia di Brescia che descrive in primo luogo le attività di gestione dell’azienda agricola del castello di Clusane d’Iseo nel Bresciano.

Il registro 74 è un cartaceo, rilegato in pergamena, con banda e affibbiatorio in pelle. Il piatto anteriore riporta le lettere A e B e la data 1415 in caratteri gotici. La numerazione dei fogli va da carta 2 a carta 95. Gli anni di compilazione sono il 1414-1415-1416.

La scrittura è di un’unica mano. Il compilatore del registro è Lanfranco da Tagliuno (paese del bergamasco nelle vicinanze di Clusane d’Iseo) che è fattore, insieme a Lorenzo de’ Gambi, “in la Valle di Ysè del magnifico et excellentissimo segnore misser Pandulffo de Malatesta (c.89 v) “segnor de Brexa” (c. 85 v).

Il registro è un inedito del periodo malatestiano eccezionalmente rimasto in Brescia e conservato nell’Archivio della Curia dalla fine del XVIII o dai primi del XIX sec. Infatti i documenti ed i registri relativi alla signoria malatestiana di Brescia furono riportati a Fano da Pandolfo III quando fu cacciato dalla città nel 1421.

Il registro 74, appartenente alla “Casa” malatestiana, è un partitario di dare e avere dove sono diligentemente annotate le spese, le riscossioni, i prestiti concernenti la gestione economica ed agraria del castello di Clusane nonché le obbligazioni ed i gravami con le relative specificazioni ed indicazioni dei nomi dei contraenti o interessati alle varie operazioni.

Il registro 74, dopo un’attenta lettura, si presenta come un affresco di vita quattrocentesca all’interno di un’azienda agricola malatestiana; è animato, infatti, da tanti personaggi che entrano in relazione con Lanfranco da Tagliuno, fattore di Pandolfo III signore di Brescia, attraverso le annotazioni di spese, riscossioni, prestiti, obbligazioni e gravami concernenti la gestione economica ed agricola del castello di Clusane d’Iseo.

Nel partitario vengono indicati i prodotti agricoli coltivati e che sono ancor oggi i prodotti tipici della zona del lago d’Iseo e della confinante Franciacorta: “formento, mey, vino, orzo, fava, melga, castegne e marò, feno, faxoli, segal, cisergia, spelta”.

I personaggi che si muovono ed entrano in rapporto col fattore Lanfranco sono per lo più manenti, lavorenti e maestri stipendati dal Malatesta, ma appaiono anche molti altri soggetti che svolgono i più diversi mestieri: “famey o famiglio, vicario, canzelero, mareschalgo, seschalgo, cogo, factor generalle, soldado, spendidor” oltre naturalmente al castellano della rocca di Clusane.

In conclusione, le voci relative alle entrate e alle uscite riportate dal registro 74 offrono un significativo quadro della signoria di Pandolfo III Malatesta in terra bresciana, proprio perchè, analizzando tali partite, è possibile ricostruire, con buona approssimazione, gli eventi gestionali che caratterizzano l’azienda agricola collegata al castello di Clusane, nonchè la misura delle imposizioni e delle tasse versate alla signoria dai contribuenti bresciani per la difesa ed il mantenimento del “buono stato” della città e del contado.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

mercoledì 22 maggio 2013. Proff. Barbieri e Callegari

Attenzione al cambio del giorno e del luogo dell’incontro

L’editoria bresciana già dal XV secolo ebbe i suoi protagonisti, tra i quali spiccano i membri della famiglia Britannico di Palazzolo: per quasi duecento anni i Britannico, tra alterne vicende, e non senza bruschi cambiamenti di politica editoriale, stamparono libri. Una produzione enorme, di oltre 400 edizioni, che testimonia il tentativo di espandere l’attività anche nella vicina Cremona, nel centro universitario di Pavia, nella capitale del libro Venezia. Ma i Britannico furono davvero i più grandi editori bresciani a cavallo tra XV e XVII secolo? Certo, la loro fu una famiglia importante, con notevoli addentellati nell’ambiente religioso e scolastico locale, ma la preminenza che per lungo ebbero nella città di Brescia da dove traeva origine? E quali rapporti instaurarono con gli altri imprenditori locali del libro? E come si rapportarono al più vasto mondo della produzione libraria della Repubblica di Venezia? Il volume Uomini di lettere, uomini di libri. I Britannico di Palazzolo (1469-1650), pubblicato a Firenze dalla casa editrice Olschki, offre materiali per rispondere a tali questioni, grazie all’ampio lavoro di sintesi e scavo proposto da Ennio Sandal, nonché alla ricostruzione bibliografica operata da Rosa Zilioli Faden. Come scrive nella Presentazione un maestro di questi studi, Giuseppe Frasso, “il libro si legge anche come una animosa e avvincente storia della cultura bresciana (e dei suoi rapporti con molti altri centri dell’Italia settentrionale) entro un esteso arco cronologico dove appunto i dati oggettivi … e la riflessione storico-culturale si fondono armonicamente nel delineare un vasto e vivace affresco”.

Ne discutono il giorno mercoledì 22 maggio, alle ore 17.00, presso la Libreria dell’Università Cattolica in via Trieste a Brescia, Edoardo Barbieri e Marco Callegari. Edoardo Barbieri, direttore de “La Bibliofilia”, da molti anni docente alla Cattolica di Milano e Brescia, si è più volte occupato della storia editoriale bresciana, riconducendola al più ampio problema della storia del libro nell’Italia del Rinascimento. Marco Callegari, bibliotecario a Padova, autore di numerosi saggi sulla storia della produzione libraria nell’Italia moderna, è da quest’anno docente di Bibliografia presso la sede bresciana dell’Università Cattolica.

INVITO PROF BARBIERI FRONTE 22 05 2013

 

mercoledì 24 aprile 2013. Conferenza di Alba Pioletti

INVITO PIOLETTI FRONTE 24 04 2013

Alba Pioletti è nata e risiede a Brescia. Dal 1990 è autrice di fiabe per bambini, poesie, racconti  e gialli polizieschi. Si è sempre dedicata allo studio dei Codici Miniati, dell’Archeologia, della Storia,  della Scrittura, dell’Arte Sacra e delle Icone Ortodosse.

Nel 1994  ha pubblicato il libro per bambini Il Flauto di Pan, con una fiaba sul “Presepe” del Romanino, opera presso la Pinacoteca  Tosio Martinengo; nel 2002 il volume La meravigliosa storia del libro, un percorso ideato per ragazzi, che rivela la sublime bellezza dei Codici Miniati e del CantoGregoriano, e il libro Le Fiabe, di cui  una è dedicata al Museo di Santa Giulia; nel luglio 2006 il libro L’Albero della Scrittura  dalla Preistoria a Gutenberg:” dipingerò un albero e su ogni ramo metterò l’evoluzione  delle Pitture Rupestri, i primi Segni nella Preistoria e la Storia della Scrittura…”; giugno 2011 il libro La Luce della Parola  Il bello è lo splendore del vero.  Frequenti i suoi interventi  culturali nelle Scuole Primarie, Secondarie e Superiori di Brescia e Provincia. Ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionale.

 Attraverso l’entusiasmo e la partecipazione  degli scolari nei molti interventi culturali nelle Scuole Elementari di Brescia e Provincia è nato il libro “L’Albero della Scrittura”, un percorso ideato per ragazzi. Gli  argomenti spaziavano in molte direzioni: Arte, Codici Miniati, San Benedetto…Dopo questi incontri  si andava a visitare il Museo Diocesano  dove sono esposti  nelle teche Antifonari, Evangelari, Codici Miniati…Gli scolari ammutoliti dallo stupore, davanti a pagine meravigliosamente miniate esplodevano poi in grida di gioia, ma inesorabilmente il dito si fermava sulla scrittura e la domanda era :”Che scrittura è?”.