Mercoledì 12 febbraio 2025. Conferenza del prof. Severino Bertini

– CONFERENZA:

 del 12/febbraio/2025, ore 17,30, c/o Sala Conferenze e Incontri in Emeroteca

              (Ultimo piano, in cima al grande scalone d’ingresso Anagrafe, Palazzo Broletto)

 – TITOLO:

Stampatori bresciani nella Venezia del Cinquecento

– RELATORE:

Prof.Severino Bertini, da tutti noi ben conosciuto e stimato.

– ABSTRACT:

Negli ultimi anni la ricerca negli archivi di Stato di Venezia e di Brescia ha fatto emergere sorprendenti novità riguardo la storia della stampa nel Cinquecento. Il presente intervento intende mostrare due fattori: il ruolo chiave svolto dai bresciani trasferitisi in Laguna e la necessità di continuare il lavoro di scavo negli archivi. Questioni di metodo che permettono di illuminare lati ancora oscuri e di confezionare lavori caratterizzati da una certa originalità.

bertini

Mercoledì 29 gennaio 2025 ore 17.30. Conferenza della dott.ssa Letizia Barozzi

– CONFERENZA:

 del 29/gennaio/2025, ore 17,30, c/o Sala Conferenze e Incontri in Emeroteca (Ultimo piano, in cima al grande scalone d’ingresso Anagrafe, Palazzo Broletto)

– TITOLO: “Girolamo ed Eleonora. Iconografia di un matrimonio nella Brescia della metà del Cinquecento”

 – RELATRICE: Letizia Barozzi, PhD in Storia dell’Arte (Affiliazione Sapienza Università di Roma, cultore della materia)

Curriculum breve:

Letizia Barozzi, ha conseguito la laurea magistrale, con lode, in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano sotto la guida del professor Paolo Piva. Ha poi perfezionato i propri studi presso la Scuola di Specializzazione dell’Università di Milano. Le sue ricerche si sono focalizzate sull’iconografia e la funzione dell’opera nello spazio architettonico, tema su cui sono incentrate numerose pubblicazioni dedicate alla pittura murale del territorio bresciano, sacra e profana.

Ha ultimato il dottorato di ricerca presso La Sapienza, Università di Roma.

– Abstract: Nel febbraio del 1543, la città di Brescia fu coinvolta in uno degli eventi più fastosi e splendidi dell’epoca: le nozze di Gerolamo Martinengo, Capitano della Serenissima, con Eleonora Gonzaga, appartenente al ramo cadetto di Sabbioneta. I festeggiamenti, che si susseguirono per diversi giorni, furono minuziosamente descritti nella lettera che Gerolamo Contarini, capitano veneto di Brescia, inviò al suocero, Gerolamo Cornaro, come resoconto dettagliato di tutti gli eventi che gravitarono attorno alle nozze magnifiche.

Per il matrimonio vennero acquistati gioielli, commissionate opere d’arte (alcune delle quali hanno giocato un ruolo cardine nel percorso espositivo della mostra “Il Rinascimento a Brescia. 1512-1552”) ed eseguite musiche diverse, elementi chiamati a creare un vero e proprio sistema di immagini e suoni, un armonioso universo creato per i banchetti e le feste in onore di Eleonora.

Il tema è stato oggetto di un recente saggio, pubblicato all’interno del catalogo della mostra “Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552” (Brescia, Museo di Santa Giulia, 18 ottobre – 16 febbraio 2024) e di un intervento al Convegno Internazionale “Performance Practices and Architectural Spaces of the italian madrigal” (Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini, Lucca / Research Group Palma Choralis, 13-15 December 2024).

1-Letizia Barozzi

Mercoledì 8 gennaio 2025 ore 17.30. Conferenza di inizio del nuovo anno di Misinta

Il giorno mercoledì, 08/01/2025, daremo inizio al nostro nuovo anno, l’anno 2025.

–  Alle ore 17,30, sarà il nostro Presidente, Luciano Faverzani, a prendere la parola a introdurre la nuova annata,

–   Alle ore 18,00, la nostra socia dott.ssa Mariella Sala, ci intratterrà su un tema di particolare interesse e curiosità, dal titolo:

<< Le imprese musicali di Ernesto Meli (Brescia, 1928-2012).>>

Si affiancherà, per alcune letture, Daniele Squassina.

NB

 Mariella Sala, già bibliotecaria nei Conservatori di musica, si interessa da molto tempo della storia musicale bresciana e della valorizzazione dei fondi musicali conservati nelle biblioteche e negli archivi del territorio grazie anche alla catalogazione del materiale in SBN.

– Daniele Squassina, attore teatrale, formatosi negli anni settanta alla storica Compagnia della Loggetta di Brescia, all’occasione anche regista e drammaturgo. Ben noto nel mondo teatrale bresciano, fonda nel 1998 con Piero Domenicaccio il Teatro dell’Orma.

– Alle ore 18,30 circal’incontro proseguirà poicon un concerto di chitarra e voci coriste, allietandoci con musiche varie, secondo il programma in allegato.

NB: L’ incontro si terrà presso l’Ateneo di Brescia, via Tosio 12, e unicamente in presenza.

locandina faverzani

Mercoledì 20 novembre 2024 ore 17.30. Conferenza della prof.ssa Stefania Matti

SCHEDA CONFERENZA:

– Conferenziera: la nostra socia e amica prof.ssa Matti Maria Stefania, studiosa e profonda conoscitrice della vita e opere dello scultore Giovanni Seleroni.

– Titolo: Lo sultore cremonese Giovanni Seleroni.

– Abstract: La ricorrenza dei 130 anni dalla scomparsa dell’artista cremonese Giovanni Seleroni diventa occasione propizia per approfondire la conoscenza di uno degli scultori dell’Ottocento lombardo meno studiati. Ricordato dai contemporanei come un “artefice che potrebbe salire tra i primi, se fosse aperto un campo opportuno al suo ingegno”, il Seleroni si fa interprete versatile con la sua opera, ora della lezione neoclassica, ora del realismo borghese, posto al servizio di quell’élite della nuova borghesia capitalistica in ascesa, che nel mutato quadro istituzionale, stava guidando la transizione alla modernità e mirava ad integrarsi con la nobiltà cittadina.

20-11, Stef. Matti copia

Giovedì 21 novembre 2024, visita guidata alla mostra “Moretto, Romanino, Savoldo – 1512-1552”

Visita alla mostra: “Moretto, Romanino, Savoldo – 1512-1552” – 21 Novembre 2024

Gent.me/i Socie e soci, amiche e amici,
con la presente, Vi informo che è prevista una visita, alla mostra in oggetto, riservata a tutti noi, soci e amici dell’Associazione Misinta, per il giorno venerdì 21/11/2024, presso MUSEO DI SANTA GIULIA, in via Musei.
Torna a Brescia uno dei capolavori del nostro Moretto: Ritratto di giovane uomo con ermellino,
ritratto del quale, da poco, la critica è riuscita ad individuare nel protagonista il conte Fortunato
Martinengo. Arriva in prestito dalla National Gallery di Londra dove è permanentemente esposto nella sala 12, non c’è dubbio che questo dipinto di Alessandro Bonvicino brilli per fascino storico e per valore artistico nel contesto della più alta ritrattistica cinquecentesca italiana.
I capolavori di Moretto, Romanino e Savoldo che potremo ammirare arrivano da Londra, Vienna, New Orleans, dalla Pennsylvania, dalla National Gallery di Washington e
da molti altri musei e collezioni private. Il racconto non si limiterà, però, all’esibizione della pittura bresciana del Rinascimento ma porterà ben oltre: l’obiettivo finale del percorso espositivo e infatti quello di raccontare Brescia nella prima metà del ‘500 attraverso le opere dei suoi artisti più importanti.
Da “bidiBrescia, online”, in data 12/ottobre/2024, ricavo quanto segue…
“[…] All’inizio di questa narrazione sta un avvenimento orribile: il Sacco di Brescia del 19 febbraio del 1512. Una tragedia di proporzioni tali che la notizia riecheggiò in tutta Europa. Impressionò moltissimo l’efferatezza dei saccheggi e delle uccisioni commesse dai lanzichenecchi e dai guasconi del generale francese Gaston de Foix. Si stima che siano morte tra le 8.000 e le 10.000 persone: lagrimevol tragedia che fece incredibile strepito in tutta l’Europa scrisse Muratori nei suoi Annali d’Italia. In una lettera Isabella d’Este riferì che eran morte fin qui più da 10 m. persone della terra […] la città è tutta sanguinolenta […]. Ho grande compassione alla miseria di quella richa città. Non si sapeva dove seppellire i cadaveri ammucchiati nelle case e per le vie. I morti venivano portati fuori città come se fusse sta ledame su li carri (Provvisioni, 28 febbraio 1512).
In pieno Umanesimo, età di grande apertura e forte fiducia dell’uomo occidentale nelle proprie capacità civilizzatrici, Brescia (e con lei l’Europa intera) tocca con mano l’assoluta precarietà della condizione umana, della civiltà e anche della città come luogo di magnifica espressione di quella fiducia.
Ciò che l’esposizione vuole restituire attraverso la pittura di Moretto, Romanino e Savoldo è innanzitutto l’anima di questa città proprio nei decenni successivi alla grande tragedia: è a loro che, da grandi artisti quali furono, la committenza bresciana assegnò il compito di fissare sulla tela il clima, il sentire personale e collettivo. Per avere un’idea di quale spirito aleggiasse dentro le mura della “città violata” si useranno le immagini offerte dalle loro opere a questo scopo richiamate in patria da tutto il mondo […]”
SCHEDA TECNICA
– Venerdì 21/11 alle ore 16,30, visita alla mostra.
– Ritrovo alle ore 16,15/16,20 nella biglietteria di ingresso.
– Visita con durata prevista di circa 1h,30’;
– Nel caso di un insieme superiore alle 20/25 unità, allora la parte eccedente dovrà provvedere personalmente in altro modo. Le priorità di iscrizione saranno in funzione della cronologia di prenotazione.
NB
Per una corretta organizzazione di visita, vale tassativamente la prenotazione e raccomando che gli interessati si prenotino esclusivamente presso di me, entro giovedì 31/10. L’ordine temporale di prenotazione determinerà anche l’appartenenza al gruppo, o altro.
Mail: b.misinta@gmail.com;
Cell.: 333 7472707

Edoardo Bignetti,
segretario dell’Associazione “B. Misinta”

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