Mercoledì 20 settembre, conferenza del prof. Giuseppe Nova

Socie e soci buonasera, vi comunico che il giorno 20/c.m. il nostro socio Giuseppe Nova terrà da par suo, una interessante conferenza riguardante la storia della nostra città o, meglio, la storia del nostro STEMMA COMUNALE.

– Conferenza: mercoledì 20/settembre/2023, alle ore 17,30

– Luogo: salone conferenze Emeroteca Queriniana, ultimo piano con accesso dallo scalone Anagrafe Broletto

– Titolo: “Signum Comunis Brixiae”, ovvero: storia dello stemma di Brescia.

Nova-stemma di Bresciai

– Abstract:

Sulla base di recenti e personali ricerche e sui documenti, in gran parte inediti, che nel tempo sono riuscito a raccogliere, sono oggi in grado di aggiornare la storia del nostro stemma, a partire da quello che era il semplice “Signum ad arma Populi Brixiae”, cioè lo stemma del Popolo Bresciano (i “milites” al servizio del Capitano del Popolo), fino all’ufficializzazione, prima in Età Scaligera e poi in Età Viscontea, del “Leone rampante” come solo ed unico stemma della città di Brescia. La ricerca inizia in Età Comunale (XII secolo) e, attraverso l’Età delle Signorie, arriva fino all’Età Veneta. Renderemo poi conto degli “sgradevoli” sviluppi che interessarono il nostro stemma in Età Napoleonica, dopodiché affronteremo l’Età austriaca ed il Regno d’Italia con l’intervento e le decisioni della Consulta Araldica Reale. La storia dello stemma di Brescia si conclude in Età Repubblicana ed al decreto comunale del 30 luglio 1992 che fisserà i contenuti “moderni” del nuovo stemma, tuttora in vigore. Una cronaca che percorre quasi un millennio di storia patria.

-Curriculum:

Storico e ricercatore dell’arte cartaria e tipografica bresciana, appassionato cultore e divulgatore dell’antica tecnica incisoria e cartografica, studioso e saggista di storia patria, inizia, subito dopo la laurea in economia e commercio, a gestire la libreria rilevata dal padre da una società francese che curava tutti i servizi presso la stazione ferroviaria della città. Comincia, in quegli anni, non solo la passione per il libro antico e i primi studi sulla storia della stampa locale, ma anche la collaborazione con la Galleria Magenta di Armando Arici, specializzata in grafica antica, e con la Fondazione Civiltà Bresciana, presieduta dal compianto monsignor Antonio Fappani e di cui ancora oggi Nova fa parte del Comitato Scientifico. Attorno all’inizio degli anni Novanta inizia un’accurata e scientifica catalogazione di tutto il materiale grafico, soprattutto dell’area tedesca e fiamminga, del fondo paterno e della Collezione Arici. Nell’ottobre del 1997 è chiamato a tenere, in Broletto, una conferenza sulla xilografia tedesca del XV e XVI secolo e, subito dopo, è chiamato a collaborare con l’Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta”, di cui oggi è membro del Comitato Direttivo. Nel 2000 sotto l’egida della Fondazione Civiltà Bresciana, nella collana “Strumenti di Lavoro”, pubblica il volume Stampatori, librai ed editori bresciani in Italia nel Cinquecento, primo tomo di quella che sarà la storia della tipografia bresciana in cinque volumi. Attualmente collabora anche con l’Associazione Arnaldo da Brescia, con il Museo Diocesano, l’Ateneo di Salò e il Camus di Breno e altre varie realtà culturali bresciane, per i quali ha pubblicato saggi, fatto articoli e organizzato mostre.

Nel giugno 2011 è stato insignito del Premio alla Brescianità dalla Fondazione Rotary Club Brescia Ovest e nel febbraio 2012 del Premio della Brescianità Santi Faustino e Giovita dell’Ateneo di Brescia e della Fondazione Civiltà Bresciana.

Martedì 12 settembre, ripresa delle attività con la conferenza del prof. Giancarlo Petrella

Socie e soci, riprendiamo, a metà settembre circa, la nostra attività dopo la pausa estiva.

Prossimo incontro:

– 12/settembre/2023, alle ore 17,30, presso l’Ateneo di Brescia

– Conferenza dal titolo: “Postillate gente, postillate!” Marginalia, postille e lettori tra le pieghe degli antichi volumi a stampa.

– Relatore: Prof. Giancarlo Petrella

locandina petrella

– Abstract:

Cos’è un postillato e da dove giunge l’interesse degli ultimi decenni per l’affascinante universo dei libri a stampa con note manoscritte? A lungo considerati alla stregua di libri deturpati, i postillati hanno conosciuto nei secoli alterne fortune. Interventi manoscritti e segni di lettura aprono ora nuove prospettive non soltanto per la storia del libro ma anche per gli studi filologico-letterari. Con i postillati è il lettore a prendere la scena, colto nell’atto di dialogare con il testo e di appropriarsi del manufatto che lo trasmette, facendo sovente del libro il supporto per divagazioni e integrazioni. Tali annotazioni, che concorrono a delineare la storia del singolo esemplare, ne rappresentano la storia pregressa, rispondono alla domanda se il libro sia stato davvero letto, chi lo abbia letto e come. Possono questi interventi ricondursi a una qualche forma di tipologia descrittiva? L’intervento del Prof. Giancarlo Petrella, tra i massimi studiosi dell’argomento e autore del volume Scrivere sui libri. Breve guida al libro a stampa postillato (Roma, Salerno ed., 2022), offre una riflessione aggiornata accompagnata da un’ampia casistica esemplificativa che spazia dalle dichiarazioni di possesso ai marginalia di commento, dagli interventi censori alle divagazioni di chi esercitò nei secoli la pratica di scrivere sui libri.

 – Profilo autore:

Giancarlo Petrella (1974), bibliografo e storico del libro a stampa antico, è Professore Ordinario di Storia e conservazione del patrimonio librario e di Bibliografia presso l’Università Federico II di Napoli; è inoltre docente di Storia del Libro presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli. Coordinatore del Curriculum Archivi e Biblioteche del Dottorato Nazionale HS Roma La Sapienza, è membro del comitato scientifico delle riviste «La Bibliofilia» e «Paratesto», ha fondato e dirige la rivista dedicata al libro a stampa illustrato «L’Illustrazione». È autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche e di una decina di monografie dedicate alla produzione, circolazione e conservazione del libro a stampa tra Rinascimento ed Età Moderna.

Mercoledì 7 giugno, conferenza della prof.ssa Paola Castellini

Socie e soci,

siete invitati alla nostra prossima conferenza, che sarà l’ultima prima delle ferie estive.

– CONFERENZA:

Mercoledì, 07/giugno/2023, ore 17,30, c/o Ateneo di Brescia, in via Tosio 12.

 CONFERENZIERA:

Prof.ssa Paola Castellini, nostra socia, che conosciamo e stimiamo.

Da par suo, in questa occasione, ci intratterrà su un tema non usuale e per noi certo di grande interesse, dal titolo:

I PITTORI BEMBO TRA CREMONA E BRESCIA

– ABSTRACT:

I pittori Bembo sono una famiglia cremonese, forse la più importante famiglia di pittori della Lombardia tra la seconda e la terza parte del Quattrocento. E’ attestato dai documenti che il padre Giovanni e il primogenito Andrea lavorarono anche a Brescia, mentre i fratelli Benedetto, Bonifacio, Ambrogio e Gerolamo operarono prevalentemente per la famiglia ducale e la nobiltà cremonese, anche se non mancano opere nel territorio bresciano che potrebbero essere loro riferite. L’incontro analizzerà gli aspetti più rilevanti delle opere riconducibili alla famiglia.

 LOCANDINA:

Paola Castellini

CURRICULUM IN SINTESI:

Paola Giuseppina Castellini, laureata a Bologna in Lettere Moderne, si è in seguito specializzata in Storia dell’Arte Medievale e Moderna all’Università Cattolica di Milano, con una tesi su Paolo da Caylina il Vecchio, relatore il Prof. M. Boskovits, tesi con cui ha conseguito il Primo Premio nel IX concorso Internazionale indetto da Istituto di Arte Lombarda e Lions Club Milano al Cenacolo.

Master di II livello in Museologia, Museografia e Gestione dei Beni Culturali, ha tenuto corsi di riconoscimento dipinti presso la Cattedra di Arte Medievale dell’Università Cattolica di Brescia, ove è tutt’ora cultore della materia. È autrice di numerosi saggi e curatrice di volumi sulla storia dell’arte bresciana del ‘400 e primo ‘500.

Il Segretario,

Edoardo Bignetti

Martedì 30 maggio 2023, conferenza del prof. Giacomino Morandini

Socie e soci,

siete invitati Martedì, 30 maggio 2023, ore 17,30, c/o Ateneo di Brescia, in via Tosio 12.
– CONFERENZIERE:
il prof. Giacomino Morandini, nostro socio fondatore, che noi tutti ben conosciamo e ben stimiamo, erudito e piacevole conferenziere, in questa occasione ci intratterrà su un tema non usuale e per noi certo di grande interesse, dal titolo:
“Alcuni Santi tra bibliofilia e filologia”: Girolamo, Ambrogio, Agostino e Gregorio Magno; Basilio Magno e Gregorio di Nazianzo; Cirillo e Metodio.

– ABSTRACT:
Alcuni episodi e testi esemplari su un tema vastissimo: la vita e le opere di alcuni valorosi che, sul salvataggio delle letterature classiche greca e latina, gettarono le fondamenta delle belle lettere medievali e moderne.

– LOCANDINA:
Gregorio MagnoCon la speranza di incontrarVi numerosi, nello spirito che anima ed è alla base del nostro
impegno associativo, invio cordiali saluti e resto a disposizione per eventuali chiarimenti.

Il segretario, Edoardo Bignetti

Mercoledì 24 maggio, conferenza del dott. Antonio De Gennaro

Socie e soci,

sono a invitarvi a partecipare alla conferenza che sarà tenuta dal nostro socio e amico Antonio De Gennaro, il giorno mercoledì, 24 maggio 2023, alle ore 17.00, presso l’Emeroteca, sul tema di storia e dibattito cittadino, legato alla presenza fisica e/o Ideale in città, dell’eroe dei due mondi.

Titolo:“Garibaldi e l’Emeroteca Queriniana”

Abstract:

La conferenza del 24 maggio 2023 riporta alla luce un episodio del periodo risorgimentale della nostra città: vede come protagonisti il gen. Giuseppe Garibaldi, il colonnello Francesco Nullo, il presidente del consiglio dell’epoca Urbano Rattazzi e la stessa Emeroteca Queriniana. È il maggio 1862 e Brescia conoscerà l’ennesima strage di alcuni suoi inermi cittadini. Attraverso alcune ricerche storiche sui periodici dell’epoca, in gran parte posseduti dell’Emeroteca Queriniana, si cerca di ricostruire un episodio forse minore delle lotte risorgimentali, ma rilevante della nostra storia locale.

Oratore: Antonio De Gennaro

E’ stato responsabile dal 1985 prima della Sezione Periodici della Biblioteca Queriniana e, dal 1992 fino al 2020, dell’Emeroteca Queriniana in Piazza Martiri di Belfiore 6. Ha seguito e partecipato alla nascita dell’Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta” con cui ha collaborato durante tutti i trent’anni della sua attività.

Edoardo Bignetti, segretario dell’Associazione “B. Misinta”.

LOCANDINA CONFERENZA 24 MAGGIO 2023