Mercoledì 8 giugno 2024, conferenza del dott. Angelo Brumana Kaunitz

Gent.me/mi socie /soci, siete invitati alla conferenza del prossimo 5 giugno.

– Conferenza

Mercoledì, 5 giugno, ore 17,30 c/o Emeroteca, solita sala conferenze, in cima allo scalone anagrafe

– Relatore il nostro stimato Past Presidente, Angelo Brumana Kaunitz.

– Titolo: «16 settembre 1487: lo sposalizio di Galeazzo Banda con Socina Martinengo in una orazione di Giovanni Taverio»

– Abstract: Il matrimonio fra i rampolli di due nobili famiglie (Banda di Verona e Martinengo di Brescia) fu salutato da una originale e interessante orazione matrimoniale composta in latino e recitata agli sposi dell’umanista Giovanni Taverio. L’incontro si propone di evidenziare i numerosi motivi di interesse che il testo del Taverio offre al moderno e curioso indagatore di memorie sospese fra la storia e la cultura.

Locandina Epitalamio

Venerdì 17 maggio 2024. Conferenza del prof. Daniele Montanari

Care socie e cari soci, venerdì 17 maggio 2024, alle ore 17.30, presso la sede storica di Palazzo Tosio dell’Ateneo di Brescia, in accordo con l’Oratore, si è pensato far cosa gradita, nell’ appoggiare la nostra conferenza alla conferenza in programma in Ateneo.

Detto questo qui di seguito comunico l’invito con i dati inerenti all’incontro:

-L’Accademico DANIELE MONTANARI parlerà sul tema: Zanardelli Recchia. Origini di una famiglia borghese.

– Interverranno gli Accademici: SERGIO ONGER E PAOLO CORSINI

Zanardelli i

Mostra in Queriniana – “Alla ricerca delle legature storiche sopite. Secolo XV: legature italiane”

Gent. me socie, gent.mi soci,

sabato 13 aprile alle ore 10.30 si è inaugurata la mostra “Alla ricerca delle legature storiche sopite. Secolo XV: legature italiane” installata nell’atrio storico della biblioteca Queriniana in via Mazzini 1, e curata da Federico Macchi, studioso esperto di legature antiche.

Segnalo a tutti i soci che a far corso da Aprile 2024, il Prof. F. Macchi è diventato nostro socio, Associazione bibliofili Bresciani “B.Misinta”.

L’esposizione, selezione di pezzi significativi del ricco patrimonio del Fondo antico della Queriniana, documenta stile, gusto e soluzioni adottate nel secolo XV per impreziosire e connotare le legature dei libri. (La mostra si svolge in parallelo con analoga iniziativa nella Biblioteca “Angelo Mai” di Bergamo, in un percorso espositivo dedicato alle legature bergamasche dei secoli XV-XVI).

La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 15 maggio con ingresso libero negli orari di apertura della Biblioteca (da martedì a venerdì 8.45-18.00, sabato 8.30-12.30).

Segnalo a tutti che sul GdB di oggi è comparso un articolo sul tema della mostra in argomento, scritto dall’amico GC. Petrella, che, come da par suo, ha affrontato il tema con profondità e scorrevolezza di scrittura e con semplicità di lettura. Un piacere leggerlo.

Sentiti complimenti naturalmente al Prof. F. Macchi.

Cattura

Mercoledì 8 maggio 2024, conferenza della prof.ssa Marzia Pollini

Gent.me/mi socie /soci,

Siete invitati alla conferenza di Mercoledì, 08/maggio/2024, ore 17,30 c/o Emeroteca, solita sala conferenze, in cima allo scalone anagrafe.

Tema: ALBERT CAMUS E LO STRANIERO. PRESENTAZIONE CON IMMAGINI

Abstract:
A 64 anni dalla morte di Albert Camus, avvenuta in un incidente stradale misterioso a un punto tale da far ipotizzare persino un attentato ordito dai servizi segreti sovietici, vale la pena di ripercorrere brevemente gli elementi fondanti del suo lavoro e la sua biografia, anche per chiarire e rendere più comprensibili alcune sue scelte esistenziali e politiche, prime fra tutte quelle nei confronti della guerra d’Algeria per cui fu molto criticato e strumentalizzato. Camus, infatti, da “pied noir”, cioè francese nato e vissuto in Algeria, era in grado di capire la questione algerina e le sofferenze della popolazione autoctona meglio di qualsiasi intellettuale parigino.
LO STRANIERO, principale soggetto del mio intervento, e considerato il romanzo-base dell’assurdo, costituisce insieme a La Peste, ai saggi e al teatro, la produzione che gli valse il premio Nobel per la letteratura nel 1957, a soli 44 anni.
Pubblicato nel 1942, nella Francia occupata, in un momento drammatico, segnato dalla guerra e dalla disfatta, il personaggio principale incarna l’assurdità dell’esistenza umana. Per il suo stile spoglio, caratterizzato da frasi brevi, con un protagonista fuori dagli schemi tradizionali, può essere considerato precursore del Nouveau Roman.
Presento Lo Straniero secondo la forma attuale della graphic novel: condenso le vicende di ogni capitolo in brevi frasi dello scrittore stesso, illustrandole con collage di mia esecuzione e facendole seguire da commento.

Relatore
Gent.ma Prof.ssa Marzia Pollini, a noi tutti ben nota e stimata socia, laureata in Lingue e
Letterature Straniere (Francese) presso l’Università “L. Bocconi” di Milano, è stata docente di Francese in Scuole Superiori di Brescia.
Ha collaborato occasionalmente con il quotidiano BRESCIA-OGGI, recensendo opere di letteratura ispano-americana. Da sempre interessata a temi d’arte e di letteratura, ha tenuto relazioni su figure femminili e non per varie associazioni culturali.

5) nuovo i

Sabato 13 aprile 2024, visita all’organo Antegnati-Serassi

Carissime/mi Socie/Soci,

vi segnalo che sabato 13 aprile alle ore 10.30, si è svolta la visita all’organo Antegnati-Serassi, nel presbiterio del Duomo Vecchio.

Il numero dei partecipanti fu di 24 persone.

La priorità di adesione fu ovviamente concessa ai soli soci/socie dell’Associazione “B. Misinta”.

Ringrazio fin d’ora, il nostro presidente Luciano Faverzani. e la nostra bravissima Mariella Sala per l’impegno profuso nell’organizzazione.

 ABSTRACT (Sabato 13 aprile, ore 10.30)

Visita all’organo Antegnati – Serassi del Duomo Vecchio di Brescia recentemente restaurato.

E’ stata sicuramente di grande interesse e ha suscitato viva curiosità, la visita al restaurato organo Antegnati-Serassi del Duomo Vecchio.

Giuseppe Spataro, direttore dei lavori di restauro, ci ha presi per mano e condotti con calma lungo l’iter dei lavori e ci ha, passo passo, spiegato i vari cantieri che è stato necessario istituire per compiere il restauro (non solo il cantiere per l’organo ma anche quelli per la cassa, per le ante e per i ritrovati affreschi del Romanino) illustrandone le caratteristiche ed evidenziando la necessità di artigiani di altissima competenza in ogni settore. Basti vedere il distacco delle ante – dipinte anch’esse dal Romanino – dal Duomo Nuovo dove erano state riposte, provvisoriamente, opera cui si sono prestati i rocciatori della Valle Camonica: il video è di straordinario vigore e suscita davvero meraviglia. 

Dopo di che Spataro ha suonato lo strumento, mettendo in risalto sia le file del ripieno Antegnatiano, sia gli strumenti da concerto Serassiani, sia la “voce umana”. 

La visita si è poi conclusa in una maniera assolutamente imprevedibile e molto interessante: Spataro ci ha condotti su per le scalette che portano dapprima alla tastiera dello strumento e, arrivati in cima, aprendo due finestrelle si è potuta ammirare la struttura interna dello strumento rendendosi così conto che – oltre alle poche canne di facciata – gli organi hanno altre centinaia e centinaia di canne inserite nel SOMIERE.  Grande strumento, in Duomo Vecchio, con una voce preziosa, opera di magnifici artigiani e di grandi restauratori (dagli organari ai restauratori delle carte per i cartigli che riportano i vari registri dell’organo): merita davvero di essere valorizzato.

https://youtu.be/fGqOHgWYkvo?feature=shared

(10 maggio 2023, Duomo Nuovo Brescia,  filmato del distacco delle Pale del Romanino).

Locandina