Giovedì 29 marzo 2012 si terrà, presso la Sala Conferenze dell’Emeroteca (piazza Martiri del Belfiore, in Broletto, dallo scalone dell’Anagrafe), una conferenza del Dott. Riccardo Bartoletti dal titolo: Brescia com’era: la città illustrata da vedute e stampe settecentesche.
Dal giorno 22 marzo al 14 aprile è aperta, presso la Biblioteca Queriniana, la mostra: Brescia com’era, la città illustrata da vedute e stampe settecentesche con approfondimento virtuale.
La conferenza, sulla scorta di precedenti studi (Sinistri, 1977; Il volto storico di Brescia, 1980; Boschi e Rapaggi, 1981; Robecchi, 2009) esaminerà l’immagine di Brescia attraverso la ricca produzione incisoria di piante e vedute settecentesche, alcune delle quali esposte nella contemporanea mostra Brescia com’era, allestita presso la Biblioteca Queriniana (24 marzo – 14 aprile).
Le stampe, pur evidenziando incongruenze e inesattezze nelle rilevazioni cartografiche, diventano un prezioso strumento storico e sociale per ricostruire l’evoluzione della nostra città nel secolo dei Lumi e consentono molto spesso di rintracciare spazi e monumenti pubblici non più esistenti o profondamente modificati da interventi otto-novecenteschi. Finalità dell’incontro sarà appunto quello di ricostruire virtualmente la facies settecentesca della nostra città, sottoposta a quei primi interventi di rinnovamento urbanistico che l’Ottocento promuoverà in modo più radicale. Le incisioni ‘ci guideranno’ alla conoscenza delle fortunate vicende architettoniche, sia civili sia religiose, cittadine, promosse all’interno della ‘camicia di forza’ costituita dalle mura militari che, pur avendo ormai dismesso la loro funzione, rimasero tuttavia inalterate.
L’incontro intende anche esaminare il valore artistico – iconografico di queste preziose vedute: si è detto come tali rappresentazioni cartografiche tradiscano spesso intenti più pittorici che tecnici, arricchendosi di simbologie, allegorie o citazioni tratte dalla letteratura classica tese a celebrare le capacità produttive e le virtù civiche del nostro territorio.
MOSTRA. Nell´atrio della biblioteca Queriniana l´esposizione curata da Riccardo Bartoletti e dall´Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta”.
Brescia nelle immagini del ´700
Francesco de Leonardis
Dalle piante cittadine alle vedute urbane alla guida artistica fino ai prospetti del Carboni e ai disegni dei monumenti.
Anonimo «Veduta di Brescia dalla villa vescovile di Sant´Eustachio» Incisione … Dopo un secolo travagliato da guerre e pestilenze, il Settecento fu per Brescia una stagione felice che conobbe una fase di grande rinnovamento. Pur rimanendo chiusa all´interno delle solide mura venete, la città fu interessata da un fervore edilizio attraverso la costruzione di nuove chiese e palazzi che portarono a modificare profondamente il suo volto.
Un volto che ci viene restituito dalla mostra «Brescia com´era. La città illustrata da vedute e stampe settecentesche», che si inaugura oggi alle ore 17.30, nell´ atrio della Biblioteca Queriniana. L´esposizione, curata da Riccardo bartoletti con la collaborazione dell´Associazione Bibliofili Bresciani «Bernardino Misinta», illustra l´immagine di Brescia settecentesca attraverso una ricca selezione di piante e vedute cittadine tratte da preziose incisioni coeve.
Una prima sezione è dedicata alle piante cittadine settecentesche, seguono splendide vedute urbane, fra cui quelle del modenese Francesco Battaglioli, che illustravano il poderoso volume dell´abate Antonio Sambuca intitolato «Memorie istorico critiche intorno all´antico stato de´ Cenomani» ( 1750) e le sei vignette eseguite da Giovan Battista Carboni per la sua agile guida artistica («Le pitture e sculture di Brescia», 1760), che illustrano con gusto pittoresco le porte della città e i portici del mercato dei vini che sorgevano accanto al teatro.
Spicca in questa sezione il prospetto di Brescia dell´ architetto Domenico Carboni: un´eccezionale veduta a volo d´uccello di Brescia di grandi dimensioni e di straordinaria precisione descrittiva. Questi documenti, comunque, non hanno ancora il rigore topografico applicato alle mappe e alle carte catastali in età napoleonica e austriaca, ma sono davvero apprezzabili sul versante iconografico.
Conclude la mostra una breve rassegna di incisioni e disegni inerenti alcuni importanti luoghi, edifici e monumenti cittadini. La mostra ha inoltre caratteristiche innovative sul piano tecnologico perché utilizza l´applicazione del QR code. L´ utente ha infatti la possibilità di approfondire virtualmente il percorso espositivo, attraverso un catalogo di 40 pagine (edizioni Inscenalarte) e gallerie di immagini online, consultabili attraverso il sistema del QR code. Appositi codici QR verranno applicati alle bacheche e permetteranno di «sfogliare» le stampe, molte delle quali contenute in preziosi volumi, e le informazioni ad esse relative tramite un dispositivo mobile (telefono cellulare, smartphone, tablet) fornito di connessione internet.
La mostra, patrocinata dal Comune di Brescia e dalla Circoscrizione Brescia Centro, rimarrà aperta fino al 14 aprile. L´ingresso è libero.
BRESCIAOGGI, giovedì 22 marzo 2012 CULTURA, pagina 39