24 maggio 2012. Conferenza del Dr. Lorenzo Lorusso.

Giovedì 24 maggio 2012 alle ore 17:30 si terrà, presso la Sala Conferenze dell’Emeroteca (piazza Martiri del Belfiore, in Broletto, dallo scalone dell’Anagrafe), una conferenza del Dr. Lorenzo Lorusso, neurologo e storico della medicina:

IL CERVELLO IN BIBLIOTECA.

Dal martedì 5 al sabato 23 giugno sarà aperta presso la Biblioteca Queriniana una mostra sempre dal titolo “IL CERVELLO IN BIBLIOTECA” in cui saranno esposti antichi libri di medicina e altra documentazione iconografica sul cervello: molto interessanti saranno le caricature di Neurologi ottocenteschi pubblicate su una rivista francese coeva.

Lorenzo Lorusso lavora come neurologo presso l’ospedale di Chiari (Brescia). I suoi interessi sulla storia della medicina hanno permesso di valorizzare figure di medici che svolsero un ruolo importante in ambito medico-chirurgico, come Augusto Pellegrini che applicò le prime protesi cinematiche delle mani e descrisse l’omonima malattia caratterizzata dall’ossificazione dei tendini dopo traumatismo cronico; il neurofisiologo Filippo Lussana che descrisse per la prima volta i centri del linguaggio e l’innervazione del gusto.

Un altro argomento di studio è il rapporto fra immagine e medicina, come fonte storica e mezzo delle conoscenze dal punto di vista didattico e di diffusione medico-scientifica. E’ socio di varie società di storia di medicina nazionali e internazionali e ricopre la carica di presidente dell’International Society for the History of the Neuroscience (ISHN).

18 aprile 2012. Conferenza del Prof. Mino Morandini.

Mercoledì 18 aprile 2012 si terrà, presso la Sala Conferenze dell’Emeroteca (piazza Martiri del Belfiore, in Broletto, dallo scalone dell’Anagrafe), una conferenza del Prof. Mino Morandini dal titolo: I nobili Gambara, feudatari irrequieti e bibliofili.

Il prof. Morandini, nella sua esposizione percorrerà la storia della nobile famiglia Gambara: è un argomento vastissimo, che da una parte copre con una parte di primo piano un lungo tratto della storia bresciana tra medioevo ed Età Veneta, dall’altro la travalica ampiamente, perché questi grandi feudatari che avevano nella bassa bresciana le basi del loro potere economico, seppero ritagliarsi un ruolo prestigioso nella politica anche europea, mettendo a disposizione di chi meglio li remunerava i loro preziosi servigi, com’era costume diffuso tra l’aristocrazia d’arme del vecchio continente.

Qualche informazione sul prof. Mino Morandini.

Professore di lettere alle scuole superiori, liceo classico Arnaldo di Brescia.

Si è laureato in lettere classiche all’università Cattolica di Milano.

In seguito ha ottenuto il diploma biennale di perfezionamento in filologia medievale e umanistica presso la medesima università. Ha ottenuto poi il diploma  presso la scuola di archivistica, paleografia e diplomatica presso l’archivio di Stato di Milano.

Insegna materie letterarie e latino dal settembre 1980 all’Istituto Magistrale “Maddalena di Canossa” di Brescia; greco nel Liceo “Zammarchi” (Seminario Diocesano) anche italiano e storia al Liceo Scientifico “Ven. Luzzago” di Brescia;

Nell’ottobre 1984, come vincitore del concorso, sceglie la cattedra di materie letterarie, latino e greco al Liceo Arnaldo poi chiede il trasferimento in Valcamonica, al Liceo Camillo Golgi di Breno (BS), dove c’è una sezione di liceo classico, insegnandovi dal settembre 1995 al giugno 2003; dal settembre 2003 torna a insegnare al liceo classico Arnaldo e persevera fino ad oggi.

Dal 1990 in poi collabora con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Statale di Brescia, tenendo un corso di latino per chi non l’aveva fatto prima, in preparazione all’esame di istituzioni di diritto romano; per alcuni anni,  dal 1999 al 2004, tiene un corso di lettura di autori latini all’università Cattolica di Brescia.

Dai primi anni ’80 collabora continuativamente con il Giornale di Brescia e, più saltuariamente, con altre testate, e svolge anche attività di pubblicista, saggista e conferenziere.

Nell’estate 2009 è stato eletto socio dell’Ateneo di Brescia.

Nell’autunno 2010, dal 29 ottobre al 10 dicembre, tiene, per l’università del Garda un corso di letteratura su Giacomo Leopardi; l’autunno successivo, un corso sull’Inferno di Dante.

E’ socio fondatore dell’Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta”  e dirige l’omonima rivista MISINTA.

 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI  MISINTA

         22-26 aprile 2012: viaggio di studio alle Biblioteche di Praga.

     24 maggio 2012: conferenza del Dr. Lorenzo Lorusso su: Il Cervello in Biblioteca.

29 marzo 2012. Conferenza del Dott. Riccardo Bartoletti.

Giovedì 29 marzo 2012 si terrà, presso la Sala Conferenze dell’Emeroteca (piazza Martiri del Belfiore, in Broletto, dallo scalone dell’Anagrafe), una conferenza del Dott. Riccardo Bartoletti dal titolo: Brescia com’era: la città illustrata da vedute e stampe settecentesche.

Dal giorno 22 marzo al 14 aprile è aperta, presso la Biblioteca Queriniana, la mostra: Brescia com’era, la città illustrata da vedute e stampe settecentesche con approfondimento virtuale.

La conferenza, sulla scorta di precedenti studi (Sinistri, 1977; Il volto storico di Brescia, 1980; Boschi e Rapaggi, 1981; Robecchi, 2009) esaminerà l’immagine di Brescia attraverso la ricca produzione incisoria di piante e vedute settecentesche, alcune delle quali esposte nella contemporanea mostra Brescia com’era, allestita presso la Biblioteca Queriniana (24 marzo – 14 aprile).

Le stampe, pur evidenziando incongruenze e inesattezze nelle rilevazioni cartografiche, diventano un prezioso strumento storico e sociale per ricostruire l’evoluzione della nostra città nel secolo dei Lumi e consentono molto spesso di rintracciare spazi e monumenti pubblici non più esistenti o profondamente modificati da interventi otto-novecenteschi. Finalità dell’incontro sarà appunto quello di ricostruire virtualmente la facies settecentesca della nostra città, sottoposta a quei primi interventi di rinnovamento urbanistico che l’Ottocento promuoverà in modo più radicale. Le incisioni ‘ci guideranno’ alla conoscenza delle fortunate vicende architettoniche, sia civili sia religiose, cittadine, promosse all’interno della ‘camicia di forza’ costituita dalle mura militari che, pur avendo ormai dismesso la loro funzione, rimasero tuttavia inalterate.

L’incontro intende anche esaminare il valore artistico – iconografico  di queste preziose vedute:  si è detto come tali rappresentazioni cartografiche tradiscano spesso intenti più pittorici che tecnici, arricchendosi di simbologie, allegorie o citazioni tratte dalla letteratura classica tese a celebrare le capacità produttive e le virtù civiche del nostro territorio.

MOSTRA. Nell´atrio della biblioteca Queriniana l´esposizione curata da Riccardo Bartoletti e dall´Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta”.

Brescia nelle immagini del ´700

Francesco de Leonardis

Dalle piante cittadine alle vedute urbane alla guida artistica fino ai prospetti del Carboni e ai disegni dei monumenti.

Anonimo «Veduta di Brescia dalla villa vescovile di Sant´Eustachio» Incisione … Dopo un secolo travagliato da guerre e pestilenze, il Settecento fu per Brescia una stagione felice che conobbe una fase di grande rinnovamento. Pur rimanendo chiusa all´interno delle solide mura venete, la città fu interessata da un fervore edilizio attraverso la costruzione di nuove chiese e palazzi che portarono a modificare profondamente il suo volto.

Un volto che ci viene restituito dalla mostra «Brescia com´era. La città illustrata da vedute e stampe settecentesche», che si inaugura oggi alle ore 17.30, nell´ atrio della Biblioteca Queriniana. L´esposizione, curata da Riccardo bartoletti con la collaborazione dell´Associazione Bibliofili Bresciani «Bernardino Misinta», illustra l´immagine di Brescia settecentesca attraverso una ricca selezione di piante e vedute cittadine tratte da preziose incisioni coeve.

Una prima sezione è dedicata alle piante cittadine settecentesche, seguono splendide vedute urbane, fra cui quelle del modenese Francesco Battaglioli, che illustravano il poderoso volume dell´abate Antonio Sambuca intitolato «Memorie istorico critiche intorno all´antico stato de´ Cenomani» ( 1750) e le sei vignette eseguite da Giovan Battista Carboni per la sua agile guida artistica («Le pitture e sculture di Brescia», 1760), che illustrano con gusto pittoresco le porte della città e i portici del mercato dei vini che sorgevano accanto al teatro.

Spicca in questa sezione il prospetto di Brescia dell´ architetto Domenico Carboni: un´eccezionale veduta a volo d´uccello di Brescia di grandi dimensioni e di straordinaria precisione descrittiva. Questi documenti, comunque, non hanno ancora il rigore topografico applicato alle mappe e alle carte catastali in età napoleonica e austriaca, ma sono davvero apprezzabili sul versante iconografico.

Conclude la mostra una breve rassegna di incisioni e disegni inerenti alcuni importanti luoghi, edifici e monumenti cittadini. La mostra ha inoltre caratteristiche innovative sul piano tecnologico perché utilizza l´applicazione del QR code. L´ utente ha infatti la possibilità di approfondire virtualmente il percorso espositivo, attraverso un catalogo di 40 pagine (edizioni Inscenalarte) e gallerie di immagini online, consultabili attraverso il sistema del QR code. Appositi codici QR verranno applicati alle bacheche e permetteranno di «sfogliare» le stampe, molte delle quali contenute in preziosi volumi, e le informazioni ad esse relative tramite un dispositivo mobile (telefono cellulare, smartphone, tablet) fornito di connessione internet.

La mostra, patrocinata dal Comune di Brescia e dalla Circoscrizione Brescia Centro, rimarrà aperta fino al 14 aprile. L´ingresso è libero.

BRESCIAOGGI, giovedì 22 marzo 2012 CULTURA, pagina 39

10 marzo 2012. Visita al Museo Tipografico di Artogne e al Museo Camuno di Breno

Sabato 10 marzo 2012 ci recheremo in visita ad Artogne al Museo Tipografico (www.museotipografico.it) e a Breno al Museo Camuno (www.vallecamonicacultura.it/museocamuno) di cui si è parlato nella confereza tenutasi il 16 febbraio dal prof. Angelo Giorgi.

La partecipazione è riservata ai Soci, parenti ed amici.